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Per 75 minuti gli AIRONI RUGBY sognano la vittoria contro la capolista Leinster allo Zaffanella

Contro la capolista Leinster gli Aironi sognano la vittoria fino al 75’. Fino a quel momento, infatti, i nero-argento erano a contatto dei campioni d’Europa, con una difesa ordinata guidata da un onnipresente Simone Favaro, poi votato Man of the match, e un attacco a cui è mancato solo l’ultimo spunto decisivo.

Seppur in svantaggio per tutta la partita (0-9 a fine primo tempo a causa anche di un arbitraggio ancora una volta insufficiente e che non tiene conto delle indicazioni dei guardalinee italiani), ma dopo essere tornati a contatto con i calci di Olivier e Orquera (6-9 prima del nuovo piazzato di Madigan, autore di 17 punti al piede), gli Aironi hanno provato ad attaccare a lungo nella ripresa alla ricerca della meta del sorpasso ma alla fine – in inferiorità numerica per il giallo a Gilberto Pavan – si sono dovuti arrendere all’intercetto di Reid riportato fino in mezzo ai pali che ha fissato il 6-22 finale.

A fine partita l’head coach degli Aironi Rowland Phillips ha ben poco da rimproverare ai suoi:

“Sono contento per quello che ha fatto la squadra. Abbiamo avuto poco tempo per recuperare dalla partita di domenica, ma tutti hanno lavorato al meglio per preparare questa sfida e in campo hanno dato tutto. Sono frustrato perché in 4 partite abbiamo subito 4 mete, di cui due tecniche molto discutibili, una per un passaggio sbagliato e una, quella di oggi, su intercetto. Significa che le strutture ci sono e che la squadra le esegue bene in partita. Anche in attacco abbiamo mosso il pallone senza paura, in mischia ordinata abbiamo giocato alla pari contro un prima linea di livello mondiale, nel secondo tempo gli abbiamo messo paura a lungo rimontando lo svantaggio. Non dimentichiamo che sono comunque i campioni d’Europa. E’ mancato Nick Williams vicino all’area di meta? Sicuramente lui è uno difficile da fermare in quella situazione, ma Sole ha giocato la migliore partita della stagione, Favaro per me dovrebbe partire titolare in Nazionale, Cattina ha dato il 100% come fa sempre, Ferrarini ha dato un ottimo contributo appena è entrato. Poi sono contento anche di tanti altri. Biagi ha fatto una grandissima partita, Romano nel primo tempo è andato molto bene così come Santamaria”.

Phillips ha anche qualcosa da sottolineare sull’arbitro:

“Sulla punizione a fine primo tempo mi ha detto che il giudice di linea gli ha comunicato qualcosa in cuffia, ma lui non ha capito bene. Per tutta la partita però il vero problema sono state le ruck. Spesso i giocatori di Leinster entravano laterali o non restavano in piedi. So che è difficile arbitrare perché ci sono tante ruck in una partita, ma mi sembra che le regole siano chiare”. Infine Phillips ha tranquillizzato sulle condizioni di Carlo Del Fava, uscito in barella nel primo tempo: “Ha preso un colpo forte al nervo della spalla che gli ha informicolato il braccio. Ora è tutto a posto, anche se la botta è stata dolorosa”.

PRIMO TEMPO
Cinque minuti di studio, poi Leinster apre le marcature. Madigan piazza infatti facilmente una punizione concessa per un “sealing off” su un pallone vagante nella metà campo degli Aironi: 0-3. Sul calcio di rinvio Favaro mette pressione a Carr e conquista una punizione da quasi metà campo. Olivier prova a piazzare ma il suo tentativo termina a lato. Al 12’ Tebaldi prova l’intercetto su un lungo passaggio al largo di Leinster dentro i 22 degli Aironi; il mediano di mischia non controlla l’ovale e per Macpherson è un in avanti volontario e quindi una nuova punizione. Questa volta, però, Madigan sbaglia mira e il punteggio non cambia. Sul cambio di fronte gli Aironi imbastiscono una buona azione dalla touche, ma sul passaggio di Pizarro che lancia Sinoti verso la meta c’è il velo giudicato volontario di Toniolatti. I neroargento creano un’altra lunga manovra attorno al 22’ fino a quando Tebaldi non prova a passare attraverso il raggruppamento per sorprendere la difesa irlandese. Ai 5 metri, però, il mediano di mischia viene placcato e non ha il sostegno dei compagni, con Leinster che quindi recupera il possesso. Nell’azione successiva Carlo Del Fava resta a terra ed è costretto ad uscire. Al suo posto entra Ferrarini, con Sole che passa in seconda linea e Favaro numero 8. Dopo il buon momento degli Aironi è però nuovamente Leinster a mettere altri tre punti a tabellone con il piede di Madigan che punisce il placcaggio alto di Romano ai danni di O’Malley: 0-6 al 27’. Un minuto più tardi Carr buca la difesa degli Aironi e crea un pericoloso 3 contro 3 che O’Maley vanifica perdendo malamente l’ovale. Madigan centra ancora i pali al 39’ ma l’azione è palesemente viziata da un pallone perso in avanti dai giocatori di Leinster, una mischia a favore degli Aironi vista da tutto lo stadio tranne che dalla terna arbitrale. Si va così al riposo con gli irlandesi in vantaggio 9-0.

SECONDO TEMPO
Gli Aironi non si fanno demoralizzare dallo scarso aiuto arbitrale e a inizio ripresa si riportano nella metà campo offensiva guadagnando al 4’ una punizione centrale che Olivier trasforma portando il risultato sul 3-9. Al 12’ Madigan prova a ristabilire le distanze con un piazzato da metà campo che però termina a lato. Due minuti più tardi un grande recupero di Riccardo Pavan ferma a pochi metri dalla meta la volata di Carr. Sono gli Aironi ad andare invece ancora a segno al 20’, quando Luciano Orquera (entrato al 14’ al posto di Olivier) centra i pali concretizzando un lungo attacco dei nero-argento: 6-9. I primi punti del secondo tempo di Leinster arrivano al 27’ per un fallo in ruck fischiato da Macpherson e trasformato facilmente da Madigan: 6-12. Mezz’ora di gioco e gli Aironi restano in 14 per il giallo a Gilberto Pavan, entrato da nemmeno un minuto (placcaggio pericoloso): da metà campo Madigan centra i pali e porta il risultato sul 6-15. Cinque minuti dopo Leinster chiude definitivamente la partita: touche per gli Aironi, sul pallone aperto da Orquera Reid va per l’intercetto, lo trova e accelera fino in meta. Madigan trasforma e fa 6-22. Anche Leinster finisce la partita in 14 per il giallo a McGrath (placcaggio sull’avversario senza palla). Un vantaggio che gli Aironi non possono sfruttare negli ultimi secondi rimasti.

AIRONI RUGBY-Leinster 6-22
Marcatori: P.t. 5’ c.p. Madigan (0-3), 27’ c.p. Madigan (0-6), 39’ c.p. Madigan (0-9); S.t. 4’ c.p. Olivier (3-9), 20’ c.p. Orquera (6-9), 27’ c.p. Madigan (6-12), 30’ c.p. Madigan (6-15), 35’ m. Reid tr Madigan (6-22).

AIRONI RUGBY: Toniolatti; R. Pavan, Pizarro (s.t. 29’ G. Pavan), Quartaroli, Sinoti; Olivier (s.t. 14’ Orquera), Tebaldi (s.t. 14’ Keats); Sole, Favaro, Cattina; Del Fava (p.t. 24’ Ferrarini), Biagi; Romano (s.t. 10’ Perugini), Santamaria, Aguero (s.t. 10’ Al. De Marchi). All.: Phillips.
Leinster: Fitzgerald; Conway, O’Malley, Macken (s.t. 22’ Reid), Carr (s.t. 34’ Hudson); Madigan, Boss (s.t. 37’ Cooney); Ruddock (s.t. 14’ Auva’a), Jennings (s.t. 20’ Ryan), McLaughlin; Toner, Browne; White (s.t. 23’ Hagan), Strauss (s.t. 35’ Dundon), van der Merwe (s.t. 31’ McGrath). All.: Schmidt.
Arbitro: Macpherson (Sco)

Note – P.t.: 0-9. Gialli: s.t. 30’ G. Pavan, 39’ McGrath. Calci: Olivier 1/2 (3 punti), Orquera 1/1 (3 p.), Madigan 6/8 (17 p.). Spettatori: 2340. RaboDirect Man of the match: Simone Favaro (Aironi). Punti in classifica: Aironi 0, Leinster 4.

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Una discussa meta tecnica al 79′ fa svanire la quarta vittoria per gli AIRONI. Vincono i Dragons 10 a 9

All’ultimo minuto gli Aironi vedono svanire la quarta vittoria stagionale. In vantaggio 9-3 allo scoccare del 79’ minuto e dopo aver tenuto in mano la partita per quasi tutto il secondo tempo, gli uomini di Phillips restano in inferiorità numerica per il giallo a Ongaro e sulla mischia ai 5 metri giocata con un uomo in meno vengono puniti dalla meta tecnica concessa dall’arbitro irlandese Colgan. La trasformazione di Robling completa il sorpasso gallese e lascia solo un punto di bonus agli Aironi.

Una sconfitta immeritata, quella subita da capitan Santamaria e compagni, che in una partita pur costellata da tanti errori da entrambe le parti, hanno però mostrato qualcosa di più rispetto agli avversari. I punti, però, sono arrivati tutti dal piede di Olivier, che ha chiuso con 3 centri su altrettanti tentativi, perché al momento di andare per il bersaglio grosso è mancato l’ultimo acuto (sulla bilancia pesano anche 4 tiuche perse a ridosso dei 22). Negli ultimi 5 minuti Newport ha tentato il tutto per tutto riversandosi nella metà campo degli Aironi, costruendo una lunga azione multifase che alla fine ha dato ragione ai Dragons. Per gli Aironi, che hanno comunque ritrovato la precisione al piede di Olivier e le percussioni di Williams (molto bene al rientro dopo oltre 3 mesi di assenza), resta il punto di bonus. Magra consolazione per aprire un trittico di partite casalinghe che continuerà venerdì sera alle 19 contro Leinster e si chiuderà poi domenica 11 marzo alle 15 contro Munster.
“Nell’ultima azione – ammette il coach degli Aironi Rowland Phillips – abbiamo avuto un problema di disciplina, abbiamo concesso due punizioni e poi è arrivato il giallo. Ma in mischia c’era prima un calcio per noi, perché con un uomo in meno li abbiamo messi sotto pressione e loro sono andati a terra. E non penso che il fallo successivo fosse da meta tecnica. Ci è mancata più calma quando siamo arrivati nella metà campo avversaria, abbiamo giocato bene ma abbiamo perso 4 touche nei 22 e, soprattutto nel finale, potevamo giocare più stretti e cercare la punizione che avrebbe chiuso la partita. Resta la sconfitta all’ultimo secondo, ma ho comunque visto buone cose. A Swansea avevamo creato tanto, oggi abbiamo fatto ancora meglio”.

PRIMO TEMPO
Il primo tentativo è degli Aironi che ci provano al 7’ con Olivier, ma il drop dell’apertura sudafricana si spegne a lato dell’acca. I primi punti, invece, sono gallesi perché al 14’ Tovey centra i pali punendo un fallo in ruck (0-3). Le reazioni degli Aironi si fermano tutte a ridosso dei 22 avversari, dove i nero-argento sbagliano però tre touche consecutive vanificando ogni tentativo. In difesa, invece, gli Aironi riescono a tenere, anche se al 27’ ci vuole un gran recupero di Del Fava per fermare lo slalom di Ashley Smith lanciato da Tovey e la successiva pressione di Tebaldi su Wayne Evans per recuperare il possesso e allontanare la minaccia. Nessuna delle due squadre riesce a sfondare e al 32’ Newport non riesce a mettere altri punti sul tabellone perché Tovey sbaglia il calcio concesso per una irregolarità di Pratichetti in ruck. Proprio per questo fallo l’ala degli Aironi viene però mandato in panca puniti dal direttore di gara. La parità numerica si ristabilisce al 39’ quando anche Andy Tuilagi viene punito con il giallo per aver fermato con un in avanti volontario il passaggio di Quartaroli verso Sinoti poco dentro i 22. Dalla punizione gli Aironi vanno in touche e poi trovano un nuovo piazzato da posizione più centrale che Olivier trasforma mandando le squadre al riposo sul 3-3.

SECONDO TEMPO
Newport si ripresenta in campo con due cambi: Harries prende il posto di Hughes mentre Robling sostituisce l’infortunato Tovey all’apertura. I gallesi si portano in avanti e al 9’ da una mischia a meno di dieci metri dalla linea di meta aprono il gioco al largo. Decisivo l’intervento di Benettin su Harries per costringere il giocatore di Newport a perdere il pallone. Gli Aironi rispondono al 14’ con una lunga azione in cui prima Sinoti poi Furno guadagnano metri per portare l’ovale ben dentro i 22, senza però poi trovare il guizzo decisivo. Ci vuole ancora il piede di Olivier al 20’ per smuovere di nuovo il punteggio. L’apertura degli Aironi centra i pali da posizione angolata (fuorigioco di Brew) e porta in vantaggio i nero-argento 6-3. Due minuti e la mischia ordinata degli Aironi guadagna un nuovo piazzato da posizione simile a quella precedente. Olivier centra di nuovo i pali: 9-3. Prima della ripresa del gioco finisce la partita di Nick Williams (ottimo rientro quello del numero 8). Al suo posto entra Biagi. Al 27’ gli Aironi orchestrano la migliore azione della partita. Da touche a metà campo, Olivier lancia la traiettoria interna di Pratichetti che macina metri poi trova il sostegno di Furno che, a sua volta, ricicla per Olivier. Con l’avversario ormai a braccarlo, Olivier prova a servire Cattina ma a pochi metri dalla meta Brew si mette sulla traiettoria e intercetta l’ovale. Al 29’ Biagi riesce invece a tenere sullo scatto con Harries ed anticipare il trequarti gallese annullando in meta il calcetto di Wayne Evans. Il finale è degli ospiti. I Dragons si buttano in avanti, orchestrano una lunga azione multifase che viene fermata fallosamente a pochi metri dalla linea, con l’arbitro Colgan che mostra il giallo a Ongaro. Per la mischia ai 5 metri rientra Santamaria ed esce Furno. Colgan fa ripetere la mischia due volte, poi al terzo tentativo punisce gli Aironi con una meta tecnica. Robling trasforma e regala la vittoria ai Dragons con un 10-9 che sa di beffa per gli Aironi.

AIRONI RUGBY-Dragons (9-10)
Marcatori: P.t. 14’ c.p. Tovey (0-3), 40’ c.p. Olivier (3-3); S.t. 20’ c.p. Olivier (6-3), 22’ c.p. Olivier (9-3), 40’ m tecnica tr Robling (9-10).
AIRONI RUGBY: Benettin (s.t. 20’ R. Pavan); Pratichetti, Quartaroli, Pizarro, Sinoti; Olivier, Tebaldi; Williams (s.t. 23’ Biagi), Cattina, Sole; Del Fava, Furno; Romano (s.t. 9’ Perugini), Santamaria (s.t. 20’ Ongaro), Aguero (s.t. 9’ Al. De Marchi). All.: Phillips.
Newport-Gwent Dragons: M. Thomas (s.t. 33’ Leadbeater); Hughes (s.t. 1’ Harries), Tuilagi, Smith, Brew; Tovey (s.t. 1’ Robling), W. Evans; Brown, G. Thomas, L. Evans; Sidoli, Groves; Buck (s.t. 31’ Way), Jones, Price (s.t. 17’ Williams). All.: Edwards.
Arbitro: Colgan (Irl)
Note – P.t.: 3-3. Gialli: p.t. 31’ Pratichetti, 39’ Tuilagi; S.t. 38’ Ongaro. Calci: Olivier 3/5 (drop 0/2, 9 punti), Tovey 1/2 (3 punti), Robling 1/1 (2 punti). Spettatori: 2712. RaboDirect Man of the Match: Joshua Furno (Aironi). Punti in classifica: Aironi 1, Dragons 4.

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Aironi generosi a Swansea, ma non basta per guadagnare i primi punti in trasferta. Vincono gli Ospreys 23-7

Una prestazione generosa non basta agli Aironi per conquistare i primi punti stagionali in trasferta. Al Liberty Stadium di Swansea, contro gli Ospreys secondi in classifica, la franchigia neroargento può recriminare sulla mancata concretezza, in particolare per due azioni da meta non sfruttate nel primo tempo e sui due errori dalla piazzola di Olivier che nella ripresa avrebbero potuto mettere un po’ più di pressione sui padroni di casa.

La meta di Sinoti (merito però al placcaggio rotto da Pizarro), giusto premio per la volontà di restare sempre in partita, è arrivata quasi nel finale e la speranza di rientrare sotto i 7 punti di scarto è svanita poco dopo quando Bishop si è impadronito di un pallone vagante e si è involato in mezzo ai pali. Prestazione generosa soprattutto in difesa per gli Aironi, anche se un’ingenuità in avvio – con Favaro (comunque buona la sua partita anche nell’inedito ruolo di terza centro) che ha trattenuto il pallone su un calcio libero concesso agli Ospreys portando l’ovale sui 5 metri – è costata subito la meta tecnica. Per continuare a muovere il punteggio, però, i padroni di casa hanno avuto bisogno del piede dalla lunga distanza di Biggar. Il quale non ha tradito chiudendo con un 4 su 4 che di fatto ha deciso la gara. Con il pallone in mano, gli Aironi hanno comunque provato a lungo a segnare, ma nel primo tempo non hanno sfruttato un’iniziativa personale di Tebaldi (il quale da terra non è riuscito a servire l’accorrente Cattina con la strada libera verso la meta) e poi una lunga serie offensiva in inferiorità numerica per il giallo a Bergamasco, con il passaggio di Benettin intercettato al largo. Anche nella ripresa il canovaccio è stato simile. Ospreys con maggiore possesso ma Aironi pronti a farsi vedere in avanti, senza però trasformare in punti la mole di lavoro svolta. Almeno fino alla meta di Sinoti, prontamente replicata però da Bishop per fissare il 23-7 finale.

PRIMO TEMPO
Partono subito in attacco i padroni di casa, con uno sfondamento di Walker che porta i gallesi vicino alla linea di meta. Sul proseguo dell’azione, però, Alun Wyn Jones perde il pallone in avanti. Dalla mischia nasce però un calcio indiretto a favore degli Ospreys che un’ingenuità di Favaro avanza fino ai 5 metri. I padroni di casa chiedono una nuova mischia e vengono premiati dalla meta tecnica concessa dall’arbitro italiano Mitrea. Biggar trasforma agevolmente per il 7-0 Ospreys al 5’. Proprio Favaro al 16’ va però a recuperare il possesso costringendo un giocatore degli Ospreys a tenere il pallone a terra ancora all’altezza dei 5 metri. Dopo una prima parte di gara in difesa, gli Aironi si affacciano pericolosamente nella metà campo offensiva. Da una ruck, Tebaldi trova il varco per infilarsi nella difesa gallese, ma da terra non riesce nell’off-load che avrebbe spianato la strada verso la meta a Cattina. Sul pallone vagante sono proprio gli Ospreys a riportarsi in attacco e a conquistare una punizione (errore di Benettin sul calcetto a seguire) che Biggar trasforma: 10-0 al 28’. Un’azione che sembrava però viziata in partenza da un passaggio in avanti non segnalato dal giudice di linea gallese Jones, molto più attento e zelante al 33’ a costringere Mitrea a mostrare il cartellino giallo a Mauro Bergamasco per un contatto apparso nella norma con Rhys Webb. Seppur in inferiorità numerica, gli Aironi si riportano in avanti con una buona serie offensiva, ma il passaggio di Benettin viene intercettato e l’azione così sfuma a pochi metri dalla meta.

SECONDO TEMPO
Gli Aironi si presentano al via della ripresa con Perugini al posto di Romano. Sono però ancora gli Ospreys ad andare subito in avanti con un buco di Biggar, il cui calcetto a seguire per provare a lanciare Walker costringe Tebaldi a calciare l’ovale fuori dal campo. Sulla mischia ai 5 metri, però, gli Aironi conquistano una punizione e allontanano momentaneamente la minaccia. Ci mette poco però Dan Biggar a mettere altri 3 punti sul tabellone centrando i pali da posizione centrale: 13-0 al 4’. Anche al 10’ gli Aironi difendono con ordine una situazione difficile negli ultimi metri di campo, recuperano il pallone perso in avanti e con Tebaldi riescono anche ad imbastire una ripartenza al largo in superiorità numerica, ma sulla linea di metà campo il passaggio di Bergamasco non trova il compagno. Al 15’ entra Riccardo Pavan al posto di Benettin con Toniolatti che si sposta estremo. E’ invece Gabriel Pizarro a conquistarsi subito dopo una buona punizione centrale da poco più di 30 metri. Olivier però non centra i pali. Un minuto e Alberto De Marchi va a contendere un pallone a terra e conquista un nuovo calcio piazzato da posizione analoga alla precedente. Il risultato però non cambia perché Olivier manda ancora a lato. Non sbaglia invece dalla parte opposta Biggar, che aggiunge altri tre punti su una punizione concessa per un fallo in mischia ordinata: 16-0 al 24’. Un altro fallo discutibile fischiato da Mitrea (Favaro è in piedi quando va a cacciare il pallone nella ruck) permette a Biggar di andare in touche ai 5 metri. Gli Aironi però difendono bene sia sulla maul sia sul successivo tentativo di Alun Wyn Jones e alla fine recuperano l’ovale. Alla mezz’ora torna in campo dopo due mesi di assenza George Biagi, che prende il posto di Furno. Poco dopo Tebaldi, infortunato, è costretto ad uscire per lasciare il posto a Keats. Sul proseguo dell’azione, Riccardo Pavan recupera un pallone vagante e lo serve al gemello Gilberto. Dal raggruppamento, gli Aironi spostano il gioco in orizzontale fino a quando Pizarro non entra di prepotenza rompendo il placcaggio e servendo Sinoti per la meta in mezzo ai pali. Olivier trasforma e fa 16-7. Sulla ripartenza, però, Olivier sbaglia la misura del passaggio sulla pressione della difesa gallese e Bishop può raccogliere l’ovale e involarsi in meta. Morgan trasforma il 23-7. E’ la meta che chiude il match perché con l’ultimo pallone gli Aironi arrivano di nuovo vicini alla linea di meta, stazionano a lungo all’interno dei 5 metri ma non riescono a trovare lo spunto giusto per sfondare.

Ospreys-AIRONI RUGBY 23-7
Marcatori: P.t. 5’ m tecnica Ospreys tr Biggar (7-0), 28’ cp Biggar (10-0); St 4’ cp Biggar (13-0), 24’ cp Biggar (16-0), 36’ m Sinoti tr Olivier (16-7), 38’ m Bishop tr Morgan (23-7).
Ospreys: Fussell; Dirksen, Bishop, Beck (st 13’ Isaacs), Walker; Biggar (st 29’ Morgan), Webb (pt 33’ Fotua’li); Bearman (st 22’ Stowers), Lewis, Smith; AW Jones, King; Rees, Hibbard (st 38’ Baldwin), Bevington (st 11’ D. Jones). All.: Tandy.
AIRONI RUGBY: Benettin (st 15’ R. Pavan); Toniolatti, G. Pavan (st 36’ Pratichetti), Pizarro, Sinoti; Olivier, Tebaldi (st 33’ Keats); Favaro, Bergamasco, Cattina; Del Fava, Furno (st 31’ Biagi); Romano (st 1’ Perugini), Santamaria, Aguero (st 7’ De Marchi). All.: Phillips.
Arbitro: Mitrea (Ita)
Note – P.t.: 10-0. Gialli: p.t. 33’ Bergamasco. Calci: Biggar 4/4 (11 punti), Morgan 1/1 (2 p.), Olivier 1/3 (2 p.). Spettatori: 5554. RaboDirect Man of the match: Hibbard. Punti in classifica: Ospreys 4, Aironi 0.

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Squadra di nuovo al lavoro; obiettivo svuotare l’infermeria per la gara Vs Munster

Dopo una settimana di pausa, gli Aironi sono ritornati  al lavoro. Al Lavadera Village agli ordini dello staff guidato da Rowland Phillips la squadra – senza ovviamente gli undici giocatori impegnati con la nazionale in vista dell’esordio nel Sei Nazioni – ha svolto in mattinata una seduta in palestra e poi nel pomeriggio si è trasferita sul campo.

Il RaboDirect PRO12 tornerà solo domenica 12 febbraio quando allo Zaffanella arriverà il Munster (calcio d’inizio alle 15)

Settimo impegno casalingo della RaboDirect PRO12 per gli Aironi, il secondo nell’anno 2012 dopo la vittoria nella prima gara del nuovo anno contro Connacht. Match assolutamente importante: sarà la formazione irlandese di Munster ad essere ospitata sul campo dello Zaffanella. L’avversario è il campione in carica della Celtic League e attualmente occupa il terzo posto a 38 punti frutto di 8 vittorie ma ben 5 sconfitte nonostante la seconda difesa del torneo con solo 14 mete concesse in 13 gare. L’anno scorso, il 27 Febbraio, la formazione di base a Limerick, s’impose a Viadana 20-10 in una gara caratterizzata dalla pioggia.  Munster è anche negli ottavi di finale di Heineken Cup, al primo posto del ranking essendo l’unica formazione ad aver vinto tutte le sei gare del girone contro avversari del calibro di Northampton, Scarlets e Castres.

L’ulteriore settimana senza gare ufficiali permetterà agli Aironi di reintegrare nel gruppo diversi infortunati, che potranno così ricominciare gradualmente ad allenarsi con la squadra.

Tra questi, Tyson Keats, Josh Sole, Joshua Furno, Fabio Ongaro e anche Matias Aguero (assente dalla partita di Heineken Cup giocata a Clermont-Ferrand lo scorso 18 novembre) sono quelli che, a detta dello staff medico, hanno le maggiori possibilità di recuperare in tempo per la sfida al Munster. Ci vorrà invece ancora qualche settimana per rivedere a pieno regime anche Nick Williams, George Biagi e Paolo Buso.
Nella giornata di oggi, invece, Ruggero Trevisan verrà operato alla spalla infortunata. L’operazione sarà eseguita dal Professor Piero Budassi (che ha già operato anche Nick Williams) all’Ospedale di Cremona.

I BIGLIETTI PER AIRONI-MUNSTER
I biglietti per Aironi-Munster sono già disponibili on-line sul sito bookingshow.com e su www.bestticket.it, oppure possono essere acquistati dal lunedì al venerdì negli uffici della società allo stadio Zaffanella dalle 8 alle 18.
I prezzi:
-Tribuna Eni e Tribuna Nord: 10 euro (ridotto 5 euro)
-Tribuna Ovest: 20 euro
-Tribuna Vip: 50 euro

Il biglietto ridotto è riservato ai ragazzi dai 9 ai 17 anni e agli Over 70. I bambini fino a 8 anni entrano gratis.
Tutte le tribune sono coperte e i posti (ad eccezione della tribuna Vip) non sono numerati.
A SAN VALENTINO FATTI CONQUISTARE DAGLI AIRONI

Per la sfida alla Red Army e in occasione della festa di San Valentino, la società propone un’offerta speciale per chi vorrà assistere alla partita in dolce compagnia. Le coppie potranno infatti entrare pagando un solo biglietto e in omaggio riceveranno un prodotto della linea corpo firmata Aironi realizzata dallo sponsor Hbs e un omaggio offerto dal centro estetico Gaudia.

I TIFOSI DELL’ITALIA ENTRANO ANCH’ESSI A PREZZO RIDOTTO

Anche chi si presenterà alla biglietteria dello Zaffanella il giorno della partita presentando il biglietto di Italia-Inghilterra del giorno precedente, potrà assistere ad Aironi-Munster al prezzo di 5 euro.

Info : www.aironirugby.eu
Tel uffici degli Aironi : 0375771225

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Gli AIRONI si ripetono e battono ancora Connacht allo stadio Zaffanella di Viadana per 20 a 6

Seconda vittoria casalinga consecutiva (terza stagionale) per gli Aironi che inaugurano il nuovo anno superando 20-6 allo Zaffanella di Viadana gli irlandesi del Connacht lo avvicinano in classifica. Ancora una volta è prezioso e preciso il piede di Luciano Orquera per prendere il largo nel punteggio nel primo tempo e poi per contenere la timida reazione degli ospiti nella ripresa dopo che la meta di Sinoti in superiorità numerica aveva portato gli Aironi sul 14-0.

Una prestazione che parte anche questa volta così come contro Treviso da una difesa ordinata e molto presente nei punti d’incontro. A questo i neroargento hanno saputo aggiungere un gioco alla mano preciso, con pochi errori e soprattutto penetrante, che ha saputo mettere sotto pressione la difesa avversaria. Per risalire il campo, invece, il Connacht si è affidato soprattutto al gioco al piede di Duffy e Jarvis, ma non è mai stato pericoloso se non nella seconda parte del secondo tempo (con gli Aironi in 14 per il giallo a Staibano), quando però ha trovato il muro degli Aironi sulla linea di meta. Sabato prossimo gli Aironi tornano in campo a Monza per la quinta giornata di Heineken Cup ospitando il Clermont-Auvergne.

PRIMO TEMPO
Sono gli Aironi a muovere per primi il tabellone. E’ ancora il piede di Luciano Orquera a centrare i pali e punire un fuorigioco del Connacht per il 3-0 dei padroni di casa al 4’. L’apertura degli Aironi si ripete anche all’11’ (entrata laterale in ruck su una percussione di Masi) per il 6-0. Dalla parte opposta, Jarvis sbaglia invece al 14’. Cinque minuti più tardi Pizarro rompe la prima linea di difesa del Connacht e riporta gli Aironi al limite dei 22 avversari. Sugli sviluppi dell’azione gli irlandesi si fanno pescare in fuorigioco e Orquera può aggiungere altri tre punti: 9-0. Connacht si fa nuovamente pericolosa al 22’ vincendo una mischia al limite dei 22, ma sugli sviluppi dell’azione Toniolatti copre bene sul calcetto a seguire di Jarvis e annulla in area di meta. Nella seconda metà del primo tempo la partita diventa più tattica. Connacht prova a guadagnare campo affidandosi al piede di Duffy e di Jarvis, mentre gli Aironi provano a contrattaccare muovendo il pallone con la regia veloce di Keats. Al 38’ gli irlandesi rimangono in 14 per il giallo a Rogers. Gli Aironi sprecano la prima occasione, poi recuperano l’ovale a metà campo e si riversano all’attacco ma sull’ultimo pallone del primo tempo Sole entra in area di meta senza però riuscire a schiacciare l’ovale.

SECONDO TEMPO
Quello che non è riuscito a fine primo tempo, arriva comunque a inizio ripresa. Da una mischia Sole parte dritto e forte e arriva fino ai cinque metri, poi dopo due fasi ravvicinate l’ovale arriva al largo a Sinoti che evita il primo placcaggio e poi di forza si allunga in meta. La trasformazione di Orquera si spegne sul palo, ma gli Aironi sono avanti 14-0. Gli Aironi continuano a premere e al 5’ è Masi a metterli sul piede avanzante con una percussione centrale. Il fuorigioco della difesa irlandese concede una punizione facile che Orquera non sbaglia per il 17-0. Al 10’ Connacht mette i primi punti sul tabellone, con Jarvis che centra i pali su facile punizione (fuorigioco di Keats) e poi lascia il posto a O’Connor. Pochi giri di lancette e Orquera ristabilisce il distacco centrando nuovamente i pali da posizione leggermente defilata per concretizzare un’altra folata offensiva degli Aironi: 20-3 al 14’. Al 18’ gli Aironi rimangono però in inferiorità numerica per il giallo a Staibano (scorrettezze nei confronti di un avversario). Connacht prova a sfruttare l’uomo in più e al 22’ entra in meta senza però riuscire a schiacciare. Sulla mischia che ne segue Vainikolo prova a schiacciare alla bandierina ma Sinoti ci mette la mano e impedisce all’ala di schiacciare l’ovale. O’Connor al 28’ mette comunque tre punti nel carniere del Connacht centrando i pali da posizione centrale. Ristabilita la parità numerica, gli Aironi riprendono campo ma senza riuscire a pungere. In difesa, comunque, i neroargento sono sempre presenti e al 34’ Tebaldi e Pizarro non permettono alla seconda linea Swift di andare a marcare alla bandierina, anzi costringono il giocatore irlandese a perdere l’ovale in avanti. Al 38’ sono invece Toniolatti, Benettin, Masi e Cattina a spingere Naoupu fuori dalla linea laterale a 5 metri dalla linea di meta. L’ultimo pallone è un contrattacco di Connacht ma a metà campo Tebaldi legge bene la situazione, va a placcare il pari ruolo O’Donohe e lo costringe a perdere l’ovale mettendo così fine alla partita.

Aironi Rugby-Connacht 20-6
Marcatori: P.t. 4’ cp Orquera (3-0), 11’ cp Orquera (6-0), 19’ cp Orquera (9-0); S.t. 2’ m Sinoti (14-0), 7’ cp Orquera (17-0), 10’ cp Jarvis (17-3), 14’ cp Orquera (20-3), 28’ cp O’Connor (20-6).
Aironi: Masi; Toniolatti, Quartaroli (s.t. 35’ Benettin), Pizarro, Sinoti; Orquera (s.t. 27’ Olivier), Keats (s.t. 27’ Tebaldi); Sole, Favaro (s.t. 28’ Bergamasco), Cattina; Bortolami, Furno (s.t. 1’ Geldenhuys); Staibano, Santamaria (s.t. 33’ D’Apice), Al. De Marchi (s.t. 31’ Perugini). All.: Phillips.
Connacht: Duffy; Vainikolo, Tonetti, McSharry (s.t. 19’ Fa’afili), O’Halloran; Jarvis (s.t. 10’ O’Connor), Murphy (s.t. 30’ O’Donohe); Naoupu, Muldoon (s.t. 30’ McKeon), Kearney (s.t. 14’ Ofisa); McCarthy, Swift; Rogers, Flavin (s.t. 1’ Reynecke), Wilkinson (s.t. 18’ Buckley). All.: Elwood.
Arbitro: McMenemy (Sco)
Note – P.t.: 9-0. Gialli: P.t. 38’ Rogers; S.t. 18’ Staibano. Calci: Orquera 5/6 (15 punti), Jarvis 1/2 (3 punti), O’Connor 1/1 (3 punti). Spettatori: 2500. RaboDirect Man of the Match: Gabriel Pizarro (Aironi). Punti in classifica: Aironi 4, Connacht 0.

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La mischia del Benetton trascina Treviso alla vittoria contro gli Aironi Rugby nel derby di ritorno

Il derby italiano di RaboDirect PRO12 rispetta il fattore campo e così dopo la vittoria degli Aironi venerdì scorso allo Zaffanella è il Benetton a prendersi la rivincita nel match di ritorno. Partita nervosa (tre gialli a Benvenuti, Masi e McLean) che però Treviso vince con merito trascinata dal pacchetto di mischia e conquistando anche il punto di bonus per le quattro mete segnate.

Il piede di Orquera questa volta non è bastata alla franchigia. L’apertura degli Aironi ha centrato i pali due volte in avvio di gara, ma Burton ha risposto colpo su colpo. Poi a metà primo tempo Treviso ha iniziato a scavare il solco decisivo con le mete di Botes (partenza da un raggruppamento a pochi passi dalla linea) e di Zanni (touche ai 5 metri vinta e allungo decisivo a schiacciare l’ovale oltre la linea). In avvio di ripresa, complice anche l’infortunio che ha costretto ad uscire Staibano, Treviso ha preso il sopravvento in mischia ordinata e ha utilizzato questo punto di forza per marcare altre due volte. La prima al 53’ con Sbaraglini, poi con una meta tecnica concessa per i ripetuti falli al 24’. Ogni volta Burton al piede ha aggiunto i 2 punti della trasformazione portando Treviso sul 37-9. Nei minuti finali gli Aironi hanno provato a rendere meno amara la sconfitta trovando a tempo ormai scaduto la meta di Pizarro, bravo a concludere con una bella fuga solitaria un’azione nata da un pallone recuperato in difesa. Il RaboDirect PRO12 non conosce soste e sabato prossimo gli Aironi saranno nuovamente in campo per ospitare allo Zaffanella di Viadana il Connacht (calcio d’inizio alle 16,35).

Treviso-Aironi Rugby 37-14
Marcatori: Pt 7’ cp Orquera (0-3), 10’ cp Burton (3-3), 12’ cp Orquera (3-6), 14’ cp Burton (6-6), 17’ m Botes tr Burton (13-6), 28’ m Zanni tr Burton (20-6), 32’ cp Orquera (20-9), 39’ cp Burton (23-9); St 13’ m Sbaraglini tr Burton (30-9), 24’ m tecnica Treviso tr Burton (37-9), 40’ m Pizarro (37-14).
Treviso: McLean; Nitoglia (st 24’ Gori), Benvenuti, Sgarbi, Williams; Burton (st 34’ Di Bernardo), Botes; Barbieri (st 24’ Vosawai), Zanni, Padrò; Van Zyl (st 24’ Bernabò), Pavanello (st 34’ Picone); Cittadini (st 24’ Di Santo), Sbaraglini (st 24’ Vidal), Rizzo (st 24’ Rouyet). All.: Smith.
Aironi Rugby: Masi (st 26’ Benettin); Sinoti, Quartaroli, Pizarro, Venditti; Orquera (st 24’ Olivier), Tebaldi /st 28’ Bronzini); Sole, Favaro (st 17’ Bergamasco), Cattina (st 38’ Ferrarini); Bortolami, Geldenhuys; Staibano (st 1’ Redolfini), Santamaria (st 5’ D’Apice), Al. De Marchi (st 38’ An. De Marchi). All.: Phillips.
Arbitro: Pennè.
Note – P.t.: 23-9. Gialli: pt 34’ Benvenuti; st 16’ Masi, 32’ McLean. Calci: Burton 7/8 (17 punti), Orquera 3/4 (9 p.), Olivier 0/1. Punti in classifica: Treviso 5, Aironi 0.

LE MAGLIE IN VENDITA PER AIBWS
Le maglie speciali, bianche con righe azzurre e con il logo di AIBWS Onlus, indossate nei due derby sono in vendita per sostenere il “Progetto Aironi” ideato dall’Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann.
Le divise da gioco autografate dai giocatori che le hanno indossate nel corso del match sono in vendita al prezzo di 120 euro (comprese le spese di spedizione). Chi le vorrà acquistare dovrà mandare una mail all’indirizzo [email protected] indicando tutti i suoi dati oltre al numero della maglia desiderata.
Tutto il ricavato andrà a finanziare il “Progetto Aironi” con cui AIBWS punta a formare centri di diagnosi e cura su tutto il territorio italiano per poter offrire ai piccoli pazienti affetti dalla Sindrome di Beckwith-Wiedemann lo stesso approccio terapeutico offerto dai grandi centri, evitando così i cosiddetti “viaggi della speranza”.

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Ottima difesa ed il piede di Orquera i segreti degli Aironi per vincere il derby contro Treviso 27-13

Una grande difesa che fa la differenza nei punti d’incontro, un gioco ordinato e lineare e, soprattutto, il 9 su 9 dalla piazzola di Luciano Orquera danno la vittoria agli Aironi nel primo derby stagionale di RaboDirect PRO12. L’apertura azzurra è infallibile e concretizza nel migliore dei modi il lavoro dei compagni segnando tutti i 27 punti della franchigia, segnando un record per il campionato: né in Celtic né quest’anno in PRO12 nessuno aveva mai messo tra i pali 9 punizioni.

Pur giocando 20 minuti con un uomo in meno (giallo a Masi nel primo tempo e a Bortolami nella ripresa), gli Aironi sono riusciti a scavare il solco decisivo a cavallo delle due frazioni di gioco e poi a respingere il ritorno di Treviso, con la meta tecnica a 7 minuti dalla fine al termine di una lunga offensiva ospite. “Quello è stato comunque un momento importante – ha sottolineato a fine partita l’allenatore degli Aironi Rowland Phillips -, perché la squadra ha difeso la linea di meta per 6-7 minuti. Lì si è vista una squadra che non voleva cedere”. La differenza, come detto, l’ha fatta la difesa e la presenza dei punti d’incontro, con Simone Favaro sugli scudi con anche quattro punizioni conquistate: “Simone è un esempio per mentalità ed energia – ha continuato Phillips -. Sapevo anche prima le qualità che ha questa squadra ma ero frustrato perché c’era sempre qualcosa che non funzionava. Oggi tutto, touche, mischia, difesa, calci, attacco, ha funzionato bene insieme. Credo in questa squadra, so che possiamo giocare sempre così e quello di oggi è un momento importante per crescere”.
“Prima della partita c’era grande silenzio – racconta invece il capitano Marco Bortolami -. Ma si è dimostrato un silenzio di grande concentrazione. Anch’io non ho dovuto fare grossi discorsi. La squadra è scesa in campo con la convinzione e la determinazione giusta. Era già successo in altre partite, ma questa volta abbiamo saputo concretizzarla. Sono contento perché la squadra ha capito che per avere l’opportunità di vincere bisogna mettere pressione all’avversario. I 9 calci conquistati sono l’esempio in questo senso. In touche abbiamo sporcato un paio di palloni, abbiamo fatto tante piccole cose buone, la mediana non ha dovuto strafare, ognuno ha fatto il suo dovere. Il risultato non è un caso, ma è frutto del lavoro, anche se c’è voluto del tempo”.

PRIMO TEMPO
Nemmeno un minuto e un placcaggio alto di Vosawai ai danni di Masi permette a Orquera di centrare i pali da oltre 40 metri per il 3-0 dei padroni di casa. Un tenuto a terra, a cui si aggiungono altri dieci metri per proteste mette invece sul mancino di De Waal la punizione che al 15’ vale il pareggio di Treviso. Sull’azione successiva, gli Aironi lanciano bene l’azione dalla mischia e Quartaroli si mette le mani nei capelli per un possibile in avanti volontario della difesa ospite che Damasco però non rileva. E’ ancora il piede di Orquera, comunque, a riportare avanti gli Aironi con una nuova punizione dalla lunga distanza che la franchigia si conquista grazie al pallone rubato in ruck da Simone Favaro e al fallo di Treviso nel raggruppamento successivo (6-3 al 23’). Due minuti più tardi Treviso perde momentaneamente Filippucci, sostituito da Padrò. E’ proprio il nuovo entrato al 28’ a saltare sul calcio di Masi e a subire il placcaggio pericoloso dello stesso estremo, che viene punito con il giallo. Sul proseguo dell’azione un fuorigioco della difesa degli Aironi concede una nuova punizione a Treviso ma il tentativo di De Waal passa di pochissimo a lato dell’acca. Nel frattempo Filippucci prova a rientrare, ma alza immediatamente bandiera bianca lasciando definitivamente il posto a Padrò. De Waal si rifà subito dell’errore e al 33’ pareggia i conti: 6-6. Sul calcio di rinvio, Favaro e Cattina vanno alla caccia del pallone e si guadagnano un nuovo piazzato da posizione centrale dentro i 22 che Orquera trasforma facilmente per il 9-6 Aironi. Ancora l’apertura azzurra centra nuovamente i pali al 39’ punendo il fallo fischiato a Vosawai: 12-6. I 10 minuti di inferiorità numerica si chiudono quindi con il parziale di 6-3 per gli Aironi. L’ultima azione del primo tempo fotografa il primo tempo aggressivo degli Aironi, che recuperano ancora palla con Favaro e poi con Tebaldi e lo stesso flanker vanno a placcare e rubare il pallone a Brendan Williams. Sul proseguo dell’azione Damasco ravvisa un nuovo fallo della difesa ospite e Orquera aggiunge altri tre punti facili mandando le squadre al riposo con gli Aironi in vantaggio 15-6.

SECONDO TEMPO
Il secondo tempo inizia a buon ritmo. Williams prova un contrattacco e viene fermato da Ongaro. Sulla ruck, Galon entra dritto sul tallonatore degli Aironi che lascia la caviglia sotto il raggruppamento ed è costretto ad uscire. Al suo posto entra Santamaria. Sul proseguo dell’azione, gli Aironi conquistano una nuova punizione dalla lunga distanza che Orquera trasforma per il 18-6. Il piede di Orquera funziona anche nel gioco tattico costringendo Treviso ad una touche nei propri 22. Gli Aironi rubano il lancio e provano una serie di raccogli e vai che si chiude però sulla scivolata e sul pallone tenuto da Tebaldi. La presenza nei punti d’incontro è un altro punto di forza degli Aironi ed è ancora Simone Favaro al 12’ ad andarsi a conquistare una punizione sulla linea di centrocampo che Orquera trasforma nuovamente. L’apertura degli Aironi continua nella sua serie anche al 17’ quando infila l’ottavo calcio, ancora da oltre 40 metri, per il 24-6 dei padroni di casa. Treviso prova a reagire e, grazie ad una mischia rubata a una decina di metri dalla linea di meta degli Aironi, inizia un lungo forcing che la difesa degli Aironi in qualche modo riesce ad arginare. Ne fa le spese Bortolami, che al 26’ viene punito con in giallo. Ma sull’azione successiva De Marchi e Santamaria contestano ancora il pallone in ruck e regalano nuovamente il possesso ai padroni di casa. Al 31’ Mauro Bergamasco fa il suo esordio in maglia Aironi. Treviso è sempre in attacco e prova una maul dopo la touche ai 5 metri. Nessuno riesce a schiacciare, ma dalla mischia successiva il pacchetto di Treviso si guadagna la meta tecnica trasformata da Di Bernardo che porta il parziale sul 24-13. Ci pensa però ancora Luciano Orquera a ricacciare indietro Treviso centrando di nuovo i pali dalla piazzola da posizione angolata: 27-13.

Aironi-Treviso 27-13
Marcatori: Pt 2’ cp Orquera (3-0), 15’ cp De Waal (3-3), 23’ cp Orquera (6-3), 33’ cp De Waal (6-6), 35’ cp Orquera (9-6), 39’ cp Orquera (12-6), 40’ cp Orquera (15-6); st 2’ cp Orquera (18-6), 12’ cp Orquera (21-6), 17’ cp Orquera (24-6), 33’ m tecnica tr Di Bernardo (24-13), 36’ cp Orquera (27-13).
Aironi: Masi; Sinoti, Quartaroli, Pizarro, Venditti; Orquera, Tebaldi; Sole, Favaro, Cattina (st 31’ Bergamasco); Bortolami, Geldenhuys; Staibano, Ongaro (st 2’ Santamaria), Al. De Marchi. All.: Phillips.
Treviso: Nitoglia; Benvenuti, Galon, Pratichetti, Williams; De Waal (st 28’ Di Bernardo), Semenzato (st 10’ Gori); Filippucci (pt 31’ Padrò), Vermaak, Vosawai; Van Zyl, Pavanello (st 24’ Bernabò); Fernandez-Rouyet (st 10’ Cittadini), Vidal (st 15’ Ceccato, st 32’ Vidal), Muccignat (st 10’ Rizzo). All.: Smith.
Arbitro: Damasco.
Note – P.t.: 15-6. Gialli: pt 28’ Masi; st 26’ Bortolami. Calci: Oruqera 9/9 (27 punti), De Waal (2/3, 6 punti), Di Bernardo 1/1 (2 punti). RaboDirect Man of the match: Luciano Orquera (Aironi). Spettatori: 3326. Punti in classifica: Aironi 4, Treviso 0.

LE MAGLIE IN VENDITA PER AIBWS
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Le divise da gioco sono state autografate dai giocatori che le hanno indossate nel corso del match e sono disponibili al prezzo di 120 euro (comprese le spese di spedizione). Chi le vorrà acquistare dovrà mandare una mail all’indirizzo [email protected] indicando tutti i suoi dati oltre al numero della maglia desiderata.
Tutto il ricavato andrà a finanziare il “Progetto Aironi” con cui AIBWS punta a formare centri di diagnosi e cura su tutto il territorio italiano per poter offrire ai piccoli pazienti affetti dalla Sindrome di Beckwith-Wiedemann lo stesso approccio terapeutico offerto dai grandi centri, evitando così i cosiddetti “viaggi della speranza”.

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Gli Aironi Rugby ingaggiano Mauro Bergamasco :”Da Parigi a Viadana per giocare con una mentalità vincente”

Mauro Bergamasco ha firmato questa mattina il contratto che lo legherà agli Aironi e ha già svolto i primi allenamenti con i nuovi compagni di squadra agli ordini dello staff guidato da Rowland Phillips.
Il trentaduenne flanker padovano è stato presentato ufficialmente allo stadio Zaffanella di Viadana, casa degli Aironi, e a fare gli onori di casa è stato il presidente della franchigia Silvano Melegari.

Siamo felici ed orgogliosi di aver portato a Viadana un atleta ed un uomo come Mauro Bergamasco, uno dei volti-simboli del rugby italiano che porterà alla squadra ed al pacchetto di mischia la sua enorme esperienza e la sua straordinaria grinta. La stagione è ancora molto lunga e non abbiamo dubbi che il contributo che Mauro potrà garantire alla squadra sarà fondamentale per proseguire nel nostro progetto di crescita

ha detto il Presidente Silvano Melegari, che ha ringraziato anche la Federazione per il ruolo di primo piano svolto nella trattativa per riportare in Italia un altro giocatore di interesse nazionale.

Mauro Bergamasco, dal canto suo, ha voluto sottolineare innanzitutto la propria voglia di continuare a giocare ad alti livelli dopo 8 anni allo Stade Francais e dopo aver disputato la sua quarta Coppa del Mondo con la maglia azzurra.

Per me il rugby è uno stile di vita, attorno al rugby è girata la mia vita in questi 32 anni, quindi le scelte che ho fatto sono tutte comunque legate a questo. La mia volontà è quella di continuare a giocare e ho trovato un gruppo aperto, che è quello degli Aironi, per poter tornare in campo. C’era spazio anche per una scelta diversa, ma un insieme di situazioni hanno fatto in modo che la mia scelta cadesse su una squadra italiana e, in questo caso, gli Aironi. La motivazione che mi ha portato agli Aironi quindi è principalmente una, quella di giocare. Ho ancora molta voglia di indossare la maglia di un club e di giocare ancora a rugby. Ho optato per una scelta italiana e sono contento oggi di essere parte degli Aironi e di condividere con loro questa esperienza in Heineken Cup e in RaboDirect PRO12”.

Un campionato nuovo per Bergamasco dopo 8 anni di Top14, anche se gli avversari che si troverà di fronte settimana dopo settimana saranno quelli che ha spesso affrontato con la maglia dell’Italia, tra Sei Nazioni e Mondiali.

E’ una competizione di qualità elevata, quasi una seconda Heineken Cup, e questa è una grossa opportunità. L’importante adesso è che io riesca a integrarmi il più in fretta possibile con la squadra e riesca a portare la mia esperienza e le mie motivazioni. Dopo otto anni all’estero – ha dichiarato Mauro Bergamasco – rientro in Italia per mettere la mia esperienza e la mia voglia di continuare ad esprimermi ai livelli più alti a disposizione degli Aironi. Dopo aver lasciato Parigi e aver staccato il biglietto per il mio quarto Mondiale sono entusiasta di potermi confrontare con una competizione per me del tutto nuova come il RaboDirect PRO12 e di poterlo fare con una squadra giovane ed ambiziosa, dove ritrovo tanti compagni di lungo corso in Nazionale e numerosi giovani di qualità che potranno rappresentare il futuro di questa squadra e dell’Italia negli anni a venire. Non ho mai nascosto di avere ancora moltissima voglia di continuare a giocare in una grande manifestazione europea e poterlo fare in una squadra italiana rappresenta per me un ulteriore, grande stimolo”.

Dopo il Mondiale, Mauro Bergamasco ha continuato ad allenarsi da solo approfittando dell’accoglienza di Selvazzano e Rubano ed è sceso in campo due settimane fa a Twickenham con la maglia dei Barbarians assieme a Totò Perugini e Marco Bortolami.

“Ovviamente devo riprendere il lavoro sul campo, che è quello che mi manca. L’importante è ritrovare il contatto con il terreno ed è questo il mio obiettivo”.

Il primo giorno è stato utile anche per prendere contatto con lo staff tecnico:

Ho scambiato due parole con loro prima dell’allenamento di questa mattina. La volontà ovviamente è quella di proseguire in maniera positiva e hanno trovato un buon discepolo per quanto mi riguarda perché, nonostante alcune performance non troppo positive, arrivo qui con una mentalità vincente e per proseguire nella giusta maniera”.

Ufficio Stampa Aironi Rugby

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Gli Aironi escono da Murrayfield sconfitti da Edinburgh Rugby per 50 a 10

EDIMBURGO – Poco più di un quarto d’ora e tre errori grossolani degli Aironi permettono a Edimburgo di chiudere la pratica e di dilagare poi nella restante ora di gioco. Alla fine sono 7 le mete messe a segno dagli scozzesi (tripletta del solito Visser, che mette lo zampino anche in un altro paio di marcature), che incamerano così la terza vittoria nelle ultime quattro partite.

Sotto 21-0, gli Aironi hanno provato a reagire nella seconda metà del tempo con la meta di George Biagi, la seconda linea cresciuta proprio nella capitale scozzese, ma poco dopo la mezz’ora Nick De Luca ha dato il punto di bonus a Edimburgo. Le residue speranze di riaprire la partita per gli Aironi si sono spente sul pallone perso in avanti sulla linea di meta nell’ultima azione del primo tempo. Nella ripresa i padroni di casa hanno continuato ad attaccare segnando altre tre mete. Solo nel finale gli Aironi sono tornati a farsi pericolosi segnando con Ferrarini la meta del definitivo 50-10. Sia per Biagi che per Ferrarini si tratta della prima meta con gli Aironi.

PRIMO TEMPO
Inizio combattuto con gli Aironi subito pericolosi ma fermati da un pallone non lasciato da Biagi dopo il placcaggio e con Staibano decisivo invece poco dopo in difesa a recuperare su Ford per fermare una pericolosa percussione centrale di Edimburgo. Un fallo in mischia ordinata concede al 7’ la prima opportunità per Laidlaw. Da quasi metà campo, il tentativo del mediano di mischia scozzese è cortissimo, ma Sinoti prima perde il pallone in avanti nel tentativo di recuperarlo al volo per giocare veloce, poi assieme ad altri compagni non lo raccoglie e permette a Edimburgo di giocare il vantaggio. A 5 metri dalla linea di meta e con gli Aironi completamente sbilanciati, è gioco facile per Denton andare a marcare. Laidlaw non sbaglia la trasformazione e porta Edimburgo avanti 7-0. Al 14’ è De Luca a trovare un corridoio centrale nella difesa degli Aironi e a lanciare la volata sull’ala di Tim Visser, che va a schiacciare alla bandierina e sale così in solitaria in testa alla classifica dei metamen stagionali a quota 6. Da posizione angolata Laidlaw trasforma con l’aiuto del palo per il 14-0. Tempo due minuti e l’ala olandese che presto sarà eleggibile per la Scozia firma la doppietta personale entrando di prepotenza dai 22. Al 16’ è così 21-0 con la trasformazione di Laidlaw. Edimburgo potrebbe arrivare al bonus al 20’, ma Trevisan in scivolata anticipa ancora Visser intercettando il calcetto di De Luca, mentre al 22’ è in avanti il passaggio di King che aveva lanciato Jones in meta all’ala. La scossa agli Aironi provano a darla una percussione di De Marchi e poi Tebaldi che batte velocemente una punizione ma viene fermato solo all’interno dei 5 metri. Dalla touche che ne nasce, arriva però la meta degli Aironi, che intercettano il calcio di liberazione e vanno a marcare con George Biagi. Il tentativo di trasformazione di Olivier, a differenza di quanto accaduto a Laidlaw, centra il palo ed esce. Al 28’ è comunque 21-5 e gli Aironi mettono fine ad una astinenza di mete che durava da 5 partite. Edimburgo si riporta però immediatamente nei 22 degli Aironi trovando il cartellino giallo a Tebaldi e la punizione trasformata da Laidlaw per il 24-5. I padroni di casa approfittano ulteriormente della superiorità numerica e al 32’ bucano ancora la difesa degli Aironi con Nick De Luca, che firma così la quarta meta scozzese che vale il punto di bonus. Laidlaw non sbaglia, 31-5. Tre minuti più tardi anche Edimburgo resta in 14 per il giallo a Denton, mentre gli Aironi devono sostituire Trevisan con Toniolatti. Nei 22 avversari, gli Aironi orchestrano una lunga azione offensiva che però sfuma per il pallone perso in avanti proprio sulla linea di meta.

SECONDO TEMPO
Al ritorno in campo gli Aironi effettuano altri due cambi, con D’Apice per Santamaria e Pavan per Venditti. E’ ancora Edimburgo però ad andare a segno al 12’. Tutto nasce da una mischia a favore degli Aironi a 10 metri dalla linea di meta italiana, rubata dagli scozzesi. Laidlaw apre per Leonard, che col piede trova lo spazio al largo per mandare Visser a segnare la terza meta personale. Laidlaw aggiunge altri due punti, 38-5. Un altro calcio-passaggio di Brown diventa l’assist per la facile meta di Jones al 20’: 43-5 perché Brown non trasforma. Edimburgo non si ferma: al 24’ Toniolatti è costretto al fallo per fermare gli scozzesi sulla linea di meta e si prende il giallo da Lacey. Al 31’ anche il neo entrato Leck mette la sua firma, ma al mediano di mischia spetta solo il compito più facile dopo l’ennesima avanzata prepotente di Visser. Brown trasforma il 50-5. I padroni di casa chiudono con un uomo in meno la partita per il giallo a Gilchrist al 34’, con gli Aironi tutti in avanti a cercare e trovare la seconda meta con la spinta del pacchetto e l’ovale schiacciato da Filippo Ferrarini.
Edimburgo-AIRONI RUGBY 50-10

Marcatori: P.t. 7’ m. Denton tr. Laidlaw (7-0), 14’ m. Visser tr. Laidlaw (14-0), 16’ m. Visser tr. Laidlaw (21-0), 28’ m. Biagi (21-5), 30’ c.p. Laidlaw (24-5), 32’ m. De Luca tr. Laidlaw (31-5); S.t. 12’ m. Visser tr. Laidlaw (38-5), 20’ m. Jones (43-5), 31’ m. Leck tr. Brown (50-5), 38’ m. Ferrarini (50-10).
Edimburgo: Paterson; Jones, De Luca (s.t. 4’ Godman), King (s.t. 13’ Brown), Visser; Leonard, Laidlaw (s.t. 17’ Leck); Denton, Grant, Cox; Gilchrist, Lozada (s.t. 26’ Talei); Cross (s.t. 17’ Niven), Ford (s.t. 17’ Lawrie), Jacobsen (s.t. 17’ Traynor). All.: Bradley.
AIRONI RUGBY : Trevisan (p.t. 34’ Toniolatti); Sinoti, Pratichetti, Pizarro, Venditti (s.t. 1’ Pavan); Olivier (s.t. 33’ Keats), Tebaldi; Sole, Ferrarini, Cattina (s.t. 25’ Viljoen); Biagi (s.t. 25’ Bortolami), Geldenhuys; Staibano (s.t. 4’ Romano), Santamaria (s.t. 1’ D’Apice), Al. De Marchi (s.t. 26’ Perugini). All.: Phillips.

Arbitro: Lacey (Irlanda).
Note – P.t.: Gialli: p.t. 30’ Tebaldi, 34’ Denton; s.t. 24’ Toniolatti, 35’ Gilchrist. Calci: Laidlaw 6/7 (13 punti), Brown 1/2 (2 punti), Olivier 0/1, Tebaldi 0/1. RaboDirect Man of the Match: Visser. Punti in classifica: Edimburgo 5, Aironi 0.

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Agli Aironi non riesce la doppietta scozzese: allo Zaffanella vince Glasgow 18-6

Agli Aironi non riesce la doppietta scozzese. Dopo aver battuto Edimburgo, i nero-argento vengono sconfitti allo Zaffanella dai Glasgow Warriors nell’ottavo turno di RaboDirect PRO12. A decidere la gara sono i calci di Duncan Weir. La ventenne apertura scozzese mette tra i pali 5 punizioni e un drop firmando tutti i 18 punti dei Warriors e confermandosi così in vetta alla classifica dei marcatori stagionali.

Pioggia e vento hanno reso difficile per entrambe le squadre giocare alla mano. Ne è uscita una partita tattica, in cui il gioco al piede di Glasgow alla lunga ha avuto la meglio su quello degli Aironi, imprecisi in alcune occasioni con Trevisan e Olivier. L’apertura sudafricana ha sbagliato anche i due calci che nella prima parte del secondo tempo avrebbero potuto riportare gli Aironi in parità sfruttando la superiorità numerica per il giallo a Beattie. Al contrario, nell’ultimo quarto di gara Glasgow ha controllato il ritmo e, pur senza mai avere vere occasioni in attacco, ha saputo colpire ancora dalla piazzola con Weir per portare il punteggio fino al 18-6 finale che mantiene i Warriors a ridosso della zona play-off e costringe invece gli Aironi – pur alla seconda gara consecutiva senza concedere mete all’avversario – alla prima gara casalinga della stagione senza punti guadagnati in classifica.

PRIMO TEMPO
Calcio d’inizio per Glasgow, che recupera immediatamente il pallone e conquista una punizione per un fallo degli Aironi sul punto d’incontro. Weir centra subito i pali portando in vantaggio gli ospiti e diventando il primo giocatore in stagione a superare i 100 punti realizzati in RaboDirect PRO12. Ci pensa comunque Naas Olivier già al 4’ a riportare il risultato in parità punendo un fuorigioco della linea scozzese: 3-3. Un pareggio che non ferma gli Aironi. I nero-argento recuperano il possesso sulla linea di centrocampo e un lungo calcetto a seguire di Masi costringe Glasgow a concedere una mischia ai 5 metri a favore di Bortolami e compagni. Il pacchetto degli Aironi costringe la mischia scozzese a un paio di falli, poi quando il gioco viene aperto, l’arbitro Phillips punisce nuovamente un intervento in ruck degli ospiti. Olivier va per i pali e porta in vantaggio gli Aironi 6-3 all’11’. Al quarto d’ora, però il piede di Weir ristabilisce di nuovo la parità a quota 6. Ancora Olivier prova a concretizzare il gioco degli Aironi con un drop dalla lunghissima distanza che però non centra i pali. Il rimbalzo dell’ovale sull’up n’ under di Seymour dice invece male agli Aironi e regala un nuovo calcio di punizione a Glasgow che Weir ovviamente trasforma per 9-6 scozzese al 22’. Il piede dell’apertura dei Warriors non è invece preciso al 25’ quando prova il drop da posizione non impossibile mandando l’ovale a lato dell’acca. Il vento e il terreno bagnato non rendono semplice la vita alle due squadre e anche i calciatori cominciano ad andare in difficoltà. Olivier per gli Aironi sbaglia un paio di calci di spostamento, Weir alla mezz’ora macchia invece la sua percentuale con un tentativo di trasformazione da dimenticare. L’ultima azione del primo tempo dice però bene a Glasgow, che risale il campo grazie a due falli degli Aironi e poi trova tre punti fortunati con il drop di Weir che prima colpisce il palo e poi entra fissando il parziale del primo tempo sul 12-6 a favore degli ospiti.

SECONDO TEMPO
Molto gioco tattico al piede anche in apertura di secondo tempo. Sono due giocate individuali di Sinoti e Masi a riportare in avanti gli Aironi, ma da una touche dentro i 22 i nero-argento non riescono a costruire una buona manovra. All’8’ una possibile svolta della partita. Già avvertito in precedenza dall’arbitro, Beattie si fa pescare nuovamente in fallo in ruck e viene punito col cartellino giallo. La punizione di Olivier viene frenata dal vento e quindi non cambia il risultato, ma gli Aironi restano in attacco in superiorità numerica. Altra opportunità per accorciare le distanze al 15’ grazie alla punizione conquistata dalla mischia ordinata. Da posizione defilata, però, Olivier non trova il bersaglio. Perse le opportunità di accorciare, gli Aironi si ritrovano a meno 9 al 22’ quando Weir centra ancora i pali da posizione agevole nella prima vera sortita della ripresa di Glasgow nella metà campo italiana: 6-15. Gli Aironi sostituiscono Toniolatti con Pizarro, spostando Masi estremo e Trevisan all’ala. A muovere il punteggio sono però ancora i Warriors, ancora una volta grazie al piede di Weir. L’apertura centra i pali da oltre 40 metri punendo un fallo della mischia ordinata degli Aironi: 6-18 al 31’. Situazione che si ripete poco dopo, con Weir che però sbaglia il suo secondo calcio. Il punteggio non cambia più fino alla fine, con Glasgow che così guadagna la sua quarta vittoria consecutiva e gli Aironi che invece per la prima volta in stagione non prendono punti in casa.

Aironi-Glasgow Warriors 6-18
Marcatori: P.t. 1’ c.p. Weir (0-3), 4’ c.p. Olivier (3-3), 11’ c.p. Olivier (6-3), 15’ c.p. Weir (6-6), 22’ c.p. Weir (6-9), 40’ drop Weir (6-12); S.t. 22’ c.p. Weir (6-15), 31’ c.p. Weir (6-18).
Aironi: Trevisan; Toniolatti (s.t. 22’ Pizarro), Masi, Pratichetti, Sinoti; Olivier (s.t. 31’ Orquera), Tebaldi (s.t. 31’ Keats); Williams, Favaro, Cattina (s.t. 28’ Sole); Bortolami, Geldenhuys; Staibano (s.t. 36’ Redolfini), Ongaro, Aguero (s.t. 27’ Perugini). All. Phillips.
Glasgow Warriors: Murchie; Aramburu, Dunbar (s.t. 16’ Morrison), Nathan, Seymour (s.t. 12’ Hogg); Weir, Cusiter (s.t. 31’ Pyrgos); Beattie (s.t. 18’ Wilson), Barclay, Eddie; Kellock (s.t. 22’ Verbakel), Gray; Kalman (s.t. 18’ Reid), Hall (s.t. 31’ Gillies), Grant (s.t. 31’ Cusack). All.: Lineen.
Arbitro: Phillips (Irlanda).
Note – P.t.: 6-12. Gialli: S.t. 8’ Beattie. Calci: Olivier 2/5 (drop 0/1, 6 punti), Weir 6/9 (drop 1/2, 18 punti). Spettatori: 2200. RaboDirect Man of the Match: Weir (Glasgow). Punti in classifica: Aironi 0, Glasgow Warriors 4.

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