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Gli Aironi giocano alla pari un tempo a Leicester ma chiudono senza punti la stagione di Heineken Cup

Ci si attendeva una reazione dagli Aironi e questa è arrivata. Alla fine vince Leicester e conquista anche il punto di bonus – inutile però per centrare almeno il secondo posto nel girone -, ma per un tempo Bortolami e compagni hanno fatto tremare i Tigers e gli oltre 19mila spettatori di Welford Road.

Una difesa attenta e aggressiva, un paio di palloni rubati in touche, una mischia che – pur soffrendo – ha saputo reggere l’urto e il piede ritrovato di Olivier a mettere punti sul tabellone sono stati gli ingredienti di un primo tempo in cui gli Aironi sono andati due volte in vantaggio (0-3 e 3-6) prima che un piazzato di Twelvetrees proprio allo scadere regalasse il primo vantaggio ai padroni di casa. Nella ripresa Leicester ha messo subito in ghiaccio la partita con due mete nei primi minuti sfruttando la potenza delle proprie terze linee (a segno sono andati Waldrom e Woods, mentre Croft è stato premiato Man of the match come all’andata). Scrollata di dosso la paura, Leicester ha continuato ad attaccare andando poi a segno anche con Murphy e con Ford. Nel finale gli Aironi sono tornati in avanti e avrebbero anche trovato la meta con Bronzini, ma l’assistente dell’arbitro Garces ha segnalato un avanti che solo il video (ma la partita non era trasmessa in tv quindi non è stato possibile chiedere l’intervento del Tmo) ha dimostrato non esserci.

“La squadra ha fatto quello che ci aspettavamo dopo l’imbarazzo della settimana scorsa – ha spiegato a fine partita Rowland Phillips -. Un’ottima difesa nel primo tempo, unita e nelle strutture, con Favaro che per me meritava il Man of the match e anche Bergamasco ha giocato molto bene. Nel secondo abbiamo pagato qualche errore individuale, ma la mentalità c’è sempre stata per tutti gli 80 minuti”.

PRIMO TEMPO
Tigers subito aggressivi con una touche ai 5 metri, ma sulla percussione di Waldrom è bravo Tebaldi con l’aiuto di Sole a portare in touche il numero 8 inglese prima che questi potesse schiacciare in meta. Leicester rinuncia a piazzare anche poco dopo e, pur mantenendosi quasi costantemente nella metà campo offensiva, non riesce a passare per la buona pressione della difesa degli Aironi e per un paio di palloni persi in avanti. Così sono gli Aironi ad aprire per primi le marcature con Olivier che al 14’ centra i pali dalla lunga distanza premiando la touche vinta da Bortolami e la successiva percussione di Quartaroli. Al 19’ Tuilagi va in meta ma il guardalinee aveva già segnalato la rimessa in gioco a favore degli Aironi perché il placcaggio di Favaro aveva già portato fuori dal campo Croft prima che la terza linea dell’Inghilterra trovasse l’off-load per Waldrom. I Tigers si “accontentano” così di 3 punti al 23’ con Tweltrees: dopo un paio di punizioni a favore, la mischia chiusa degli Aironi viene punita da Garces e dalla linea dei 22 il centro di Leicester centra i pali. Sfruttando un fallo in ruck dei Tigers e il forte vento alle spalle, Olivier riporta però subito avanti gli Aironi al 27’ trovando i pali da oltre metà campo defilato sulla sinistra. Tocca ancora a Twelvetrees rispondere dalla piazzola al 32’ e riportare il risultato in parità: 6-6. L’ultimo pallone del primo tempo è ancora di Leicester e nasce da una rimessa laterale evidentemente storta ma non sanzionata dall’arbitro. I Tigers si riportano nei 22 degli Aironi grazie alla cavalcata di Waldrom che passa sopra il raggruppamento. Benettin lo rallenta e Bergamasco mette le mani sul pallone, ma Garces lo punisce con una punizione che Twelvetrees decide di piazzare (tra la disapprovazione del pubblico) per il 9-6, primo vantaggio dei padroni di casa, con cui si va al riposo.

SECONDO TEMPO
La meta che non è venuta nel primo tempo, arriva per i Tigers in avvio di ripresa. Leicester parte subito forte e si piazza nella metà campo degli Aironi. Sono le cariche di Waldrom a far guadagnare metri agli inglesi ed è lo stesso numero 8 ad arrivare in area di meta passando a fianco dell’infortunato Staibano. Twelvetrees sbaglia la facile trasformazione, mentre al posto del pilone degli Aironi entra Perugini, che conquista così il suo cinquantesimo cap in Heineken Cup. Pochi minuti dopo è un’altra terza linea, Woods, che sfonda ed entra in meta. Twelvetrees trasforma il 21-6. Tocca poi al capitano Murphy trovare la meta alla bandiera al 19’ approfittando di un’incomprensione difensiva. Il tentativo di trasformazione di Twelvetrees si spegne sul palo: 26-6.  La quarta meta la segna Ford al 32’ finalizzando un’azione nata da una punizione battuta velocemente nei 22 degli Aironi da Harrison. Lo stesso Ford trasforma il 33-6. Gli Aironi provano comunque a chiudere in avanti e al 36’ vanno vicini alla meta. Touche ai 5 metri vinta da Geldenhuys che dall’alto serve Bronzini; il mediano di mischia entra nel buco creato dai blocchi di salto, ma al momento di schiacciare in meta secondo il giudice di linea perde l’ovale in avanti sulla pressione avversaria.

Leicester Tigers-Aironi Rugby 33-6

Marcatori: P.t. 14’ c.p. Olivier (0-3), 23’ c.p. Twelvetrees (3-3), 27’ c.p. Olivier (3-6), 32’ c.p. Twelvetrees (6-6), 40’ c.p. Twelvetrees (9-6); S.t. 4’ m. Waldrom (14-6), 8’ m. Woods tr. Twelvetrees (21-6), 19’ m. Murphy (26-6), 32’ m. Ford tr. Ford (33-6).

Leicester Tigers: Murphy; Agulla, Twelvetrees, Allen (s.t. 25’ Hamilton), Tuilagi; Staunton (s.t. 20’ Ford), Young (s.t. 12’ Harrison); Waldrom (s.t. 20’ Mafi), Woods, Croft (s.t. 33’ Kitchener); Skivington, Slater; Castrogiovanni (s.t. 12’ Cole), Chuter (s.t. 32’ Stevens), Ayerza (s.t. 32’ Stankovich). All.: Cockerill.
Aironi Rugby: Benettin (s.t. 22’ Pratichetti); Toniolatti, Quartaroli (s.t. 32’ Pavan), Pizarro, Venditti; Olivier, Tebaldi (s.t. 25’ Bronzini); Sole (s.t. 20’ Del Fava), Favaro (s.t. 33’ Ferrarini), Bergamasco; Bortolami, Geldenhuys; Staibano (s.t. 4’ Perugini), Santamaria (s.t. 11’ D’Apice), De Marchi (s.t. 8’ Romano). All.: Phillips.
Arbitro: Garces (Fra).
Note – P.t.: 9-6. Calci: Twelvetrees 4/6 (11 punti), Ford 1/1 (2 p.), Olivier 2/2 (6 p.). Spettatori: 19.652. Man of the match: Tom Croft. Punti in classifica: Leicester Tigers 5, Aironi 0.

Gli Aironi torneranno in campo tra tre settimane, domenica 12 febbraio, ospitando allo Zaffanella il Munster.

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Gli Aironi Rugby salutano l’Heineken Cup a Monza con una pesante sconfitta contro Clermont-Auvergne

L’ultima partita di Heineken Cup degli Aironi a Monza è un monologo del Clermont Auvergne. I francesi avevano bisogno di vincere segnando almeno quattro mete per giocarsi poi la vittoria del girone sabato prossimo nello scontro diretto casalingo contro Ulster e raggiungono l’obiettivo già al 26’ del primo tempo con il mix di potenza e velocità dei suoi trequarti.

Due mete le firma il man of the match Sitiveni Sivivatu, poi Lee Byrne e Lapandry che sfrutta la giocata di Malzieu. Da lì alla fine il Clermont firmerà altre 8 mete, punendo ogni minimo errore degli Aironi, mai realmente in partita.

“Nel primo quarto d’ora – ha commentato l’head coach degli Aironi Rowland Phillips – abbiamo difeso bene, con buone strutture, ma dopo la prima meta tutto è cambiato, con giocatori fuori dalla linea di difesa, troppi placcaggi mancati. Non voglio vedere la squadra che si butta giù dopo una singola situazione negativa, perché può sempre accadere. Oggi però non ho visto una mentalità forte per reagire. Abbiamo diversi infortunati, siamo riusciti a provare la formazione per la prima volta solo giovedì, qualche ragazzo è senza benzina dopo 12 partite cnsecutive. Ma non c’è nessuna scusa per oggi, Clermont si è dimostrato troppo forte. Però contro Treviso e contro Connacht la squadra è scesa in campo sapendo di poter vincere e lo ha fatto. Questa mentalità dovrebbe esserci sempre, anche contro avversari come Clermont. Magari non avremmo vinto, ma invece di 82 punti ne avremmo presi 30”.

Aironi Rugby – Clermont Auvergne 0-82
Marcatori: P.t. 14’ m Sivivatu tr Parra, 18’ m Sivivatu tr Parra, 21’ m Byrne, 26’ m Lapandry tr Parra, 35’ m Malzieu tr Parra, 37’ m James tr James, 40’ m Byrne tr James; S.t. 5’ m Lapandry tr James, 8’ m Vermeulen tr James, 11’ m Sivivatu tr James, 36’ m Malzieu tr James, 40’ m Malzieu tr James.
Aironi Rugby: Masi (p.t. 21’ Pratichetti); Toniolatti, Quartaroli, Benettin (s.t. 12’ Keats), Sinoti; Olivier (s.t. 20’ Pavan), Tebaldi; Sole, Bergamasco, Cattina (p.t. 18’ Ferrarini); Bortolami, Geldenhuys; Romano (s.t. 15’ Staibano), D’Apice (s.t. 6’ Santamaria), Perugini (s.t. 6’ An. De Marchi). All.: Phillips.
Clermont Auvergne: Byrne (s.t. 12’ Rougerie); Sivivatu, King, Canale (s.t. 27’ Fofana), Malzieu; James, Parra (p.t. 33’ Senio); Vermeulen, Bardy, Lapandry (s.t. 18’ Bonnaire); Jacquet, Cudmore (s.t. 1’ Hines); Kotze (s.t. 29’ Ric), Paulo (s.t. 35’ Kayser), Debaty (s.t. 15’ Faure). All.: Cotter.
Arbitro: Hodges (Wal)
Note – P.t.: 0-47. Calci: Parra 4/5 (8 punti), James 7/7 (14 punti). Spettatori: 4921. Man of the match: Sivivatu. Punti in classifica: Aironi 0, Clermont 5.

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Davanti ai 6000 del Brianteo di Monza Ulster Rugby batte gli Aironi Rugby per 46 a 20 in Heineken Cup

Gli Aironi si svegliano tardi e così Ulster fa bottino pieno al Brianteo di Monza nella quarta giornata della fase a gironi di Heineken Cup. Davanti ai 6050 spettatori dello stadio monzese, i nordirlandesi approfittano di un primo tempo definito poi “inaccettabile” in conferenza stampa dopo il match dall’allenatore degli Aironi Rowland Phillips. “La preparazione della partita – ha spiegato Phillips – è stata migliore dell’esecuzione.

Le strutture erano buone e lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo, quando però ancora una volta abbiamo iniziato a giocare quando la partita era ormai decisa. L’atteggiamento, però, non era quello giusto. L’ho detto dopo la partita con Leicester, lo ripeto adesso e avrei potuto dirlo anche dopo Clermont e dopo la partita di Belfast della scorsa settimana. Se devo sottolineare qualcosa di positivo direi l’energia che ha dato chi è entrato dalla panchina, come De Marchi o Biagi”. All’intervallo, infatti, Ulster era già avanti 27-3 con tre mete segnate: una fortunosa di Trimble al 6’, una di potenza con gli Aironi costretti a far crollare irregolarmente la maul nei pressi della linea di meta e l’arbitro ad assegnare così la meta tecnica e infine la marcatura di Court dopo sette fasi all’interno dei 5 metri.
Nella ripresa gli Aironi hanno guadagnato metri sul campo e, pur rischiando in un paio di contrattacchi di Ulster, hanno saputo riaprire la partita nel giro di tre minuti. Al 58’ dopo tre raccogli e vai in posizione centrale, Orquera ha allargato il gioco con un lungo passaggio a pescare Sinoti per lanciare lo sprint finale dell’ala (10-27). Al 61’ invece è stato Roberto Quartaroli – appena entrato per Trevisan, con Masi spostato estremo – ad intercettare un passaggio e ad involarsi per 60 metri (15-27). Ulster si è però risvegliata in tempo e al 31’ ha trovato la quarta meta e il punto di bonus con Gilroy. Gli Aironi hanno risposto nuovamente qualche minuto più tardi con una bella azione nata da De Marchi e Biagi e ben supportata dal resto della squadra che ha portato proprio Biagi a segnare la sua prima meta in Heineken Cup. Nei minuti finali, però, Ulster ha trovato la via della meta altre due volte con Diack (intercetto) e con Macklin, chiudendo così sul 20-46 e balzando in testa alla classifica della pool 4 a due turni dal termine. Gli Aironi torneranno a Monza nel week-end del 13-14 gennaio (le date verranno ufficializzate dalla Erc mercoledì), mentre venerdì prossimo alle 19 allo Zaffanella di Viadana andrà in scena il primo derby stagionale contro Treviso.

Aironi Rugby – Ulster Rugby 20-46
Marcatori: P.t. 6’ m Trimble tr Humphreys (0-7), 16’ cp Humphreys (0-10), 17’, cp Orquera (3-10), 23 m tecnica Ulster tr Humphreys (3-17), 33’ cp Humphreys (3-20), 38’ m Court tr Humphreys (3-27); S.t. 17’ m Sinoti tr Orquera (10-27), 21’ m Quartaroli (15-27), 30’ m Gilroy tr Pienaar (15-34), 35’ m Biagi (20-34), 37’ m Diack tr Pienaar (20-41), 40’ m Macklin (20-46).
Aironi Rugby: Trevisan (st 8’ Quartaroli); Sinoti, Masi, Pizarro, Venditti; Orquera (st 19’ Olivier), Keats (st 19’ Tebaldi); Sole, Favaro, Cattina; Bortolami, Geldenhuys (st 6’ Biagi); Romano (st 6’ Staibano), Ongaro (st 6’ D’Apice), Perugini (st 1’ Al. De Marchi). All.: Phillips.

Ulster Rugby: D’Arcy; Trimble (st 9’ Terblanche), Cave, Spence (st 6’ Jackson, st 26 Brady), Gilroy (st 36’ Mcklin); Humphreys (st 25’ Marshall), Pienaar; Wannenburg (st 25’ Diack), Henry, Ferris; Tuohy (st 19’ Barker), Muller; Afoa, Best, Court (st 9’ McAllister). All.: McLaughlin.
Arbitro: Garner (Eng)

Note – P.t.: 3-27. Calci: Orquera 2/3 (drop 0/1, 5 punti), Olivier 0/2, Humphreys 5/5 (12 punti), Pienaar 2/3 (6 punti). Man of the match: Afoa. Spettatori: 6050. Punti in classifica: Aironi 0, Ulster 5.

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Nel gelo di Belfast gli Aironi lottano ma perdono 31-10 in Heineken Cup contro Ulster Rugby

Nel gelo di Ravenhill (0°C al calcio d’inizio) gli Aironi lottano per un tempo contro Ulster, ma la meta in superiorità numerica proprio al 40’ della prima frazione di gioco e una ripresa passata quasi costantemente nella metà campo offensiva alla fine premiano la formazione nordirlandese con il punto di bonus che rimette il Man of the match Stephen Ferris e compagni in piena lotta per il passaggio del turno.

E’ proprio la terza linea della nazionale irlandese ad aprire le marcature poco dopo il quarto d’ora. Dopo le iniziali difficoltà, però, gli Aironi ritornano piano piano in partita partendo proprio dalla difesa per recuperare il pallone e poi risalire il campo con la regia di Keats. Il piede di Tebaldi riduce subito il distacco, anche se poi il mediano nocetano sbaglia altri due calci (il secondo da posizione agevole, ma anche Humphreys dall’altra parte non è in grande serata dalla piazzola). Quando però gli Aironi sembrano essere tornati bene in partita, al 36’ Toniolatti viene punito con il cartellino giallo e Ulster approfitta subito della superiorità numerica per segnare la seconda meta prima del riposo con D’Arcy e anche la terza sulla prima azione del secondo tempo con Trimble. Gli Aironi provano a riportarsi in attacco, ma il pallino del gioco è costantemente in mano irlandese e al 16’ arriva anche la quarta meta che vale il punto di bonus (segnata da Marshall), mentre alla mezz’ora Jackson arrotonda ulteriormente il punteggio. Nel finale l’orgoglio degli Aironi porta in meta Tommaso D’Apice, alla prima marcatura con la maglia degli Aironi, che si possono consolare anche con il positivo rientro in campo di Carlo Del Fava.

PRIMO TEMPO
Ancora prima del calcio d’inizio gli Aironi sono costretti ad un cambio rispetto alla formazione annunciata. Gabriel Pizarro, colpito da un forte attacco influenzale, alza infatti bandiera bianca e lascia il posto di primo centro a Gilberto Pavan, con Alberto Benettin in panchina. I padroni di casa mettono subito in chiaro le loro intenzioni rinunciando ad un facile piazzato per andare in touche. La difesa degli Aironi, però, tiene bene grazie ad un recupero di Sole sul calcetto di Humphreys, a due palloni a terra recuperati da Romano e Cattina, a un recupero di Tebaldi ancora su Humphreys e al piede di Keats. Al 17’, però, Ulster vede premiata la propria supremazia territoriale al termine di una lunga azione. Humphreys attacca la linea poi trova Ferris al largo; dai 22 la terza linea irlandese cambia passo e arriva indisturbato in meta. Humphreys trasforma per il 7-0. Sul calcio di rinvio gli Aironi accorciano comunque subito le distanza con il piazzato di Tebaldi. L’apertura degli Aironi ci riprova anche al 27’ da quasi metà campo per trasformare in punti un altro ottimo lavoro difensivo, ma questa volta il suo tentativo ha la potenza ma non la precisione. Ulster allora prova a mettere di nuovo punti sul tabellone e alla mezz’ora prova a piazzare con Humphreys da poco fuori i 22, ma il tentativo dell’apertura irlandese è sballatissimo. Anche Tebaldi, però, due minuti più tardi sbaglia nuovamente da facile posizione. Al 36’ Pienaar va a contestare un pallone vagante a Sinoti, Toniolatti ostacola l’uscita del pallone dal raggruppamento e viene punito con il cartellino giallo. Ulster allora va in rimessa laterale, ma ancora una volta dentro i propri 22 gli Aironi difendono e recuperano il possesso. Dalla mischia ordinata successiva, però, esce vincente il pacchetto irlandese. Ulster chiede di nuovo mischia e la usa come rampa di lancio di una lunga azione multifase finalizzata al largo da D’Arcy proprio allo scoccare del 40’. Humphreys non trasforma e si va quindi al riposo sul 12-3 per i padroni di casa.

SECONDO TEMPO

Ancora in inferiorità numerica, gli Aironi subiscono la pressione di Ulster anche in avvio di ripresa. Il lungo calcio d’avvio di Humphreys costringe subito gli Aironi a ripartire profondi nei propri 22. Una difficile liberazione dà una touche in attacco ad Ulster, che dà il via ad un’azione poi trasformata in meta dall’azione di forza di Trimble. Humphreys non trasforma nemmeno in questa occasione, ma i padroni di casa vanno comunque avanti 17-3. Sull’azione si infortuna Tebaldi, al suo posto non può entrare Olivier, ma sale Bronzini con Keats che passa così all’apertura fino al rientro in campo del mediano nocetano all’11’. Ulster comunque continua a premere alla ricerca della quarta meta e del punto di bonus e al 16’ Cave trova il buco che riporta nei 22 i padroni di casa; sull’ultimo passaggio, l’intervento di Toniolatti non permette all’ovale di arrivare a Gilroy. Ulster tiene comunque il possesso, usa gli avanti per avvicinarsi ulteriormente alla linea di meta e alla fine è il mediano di mischia Paul Marshall che lo schiaccia per altri 5 punti. Humphreys trasforma il 24-3. Al 25’ l’intervento di D’Apice sulla linea di meta evita che Gilroy schiacci per la quinta volta. Ulster è comunque in costante proiezione offensiva e al 30’ segna di nuovo. Questa volta tocca a Jackson finalizzare l’azione, con il piede di Humphreys che porta il punteggio sul 31-3. Nel finale gli Aironi si riportano in avanti e al 38’ d’orgoglio vanno a schiacciare in meta con D’Apice. La trasformazione di Olivier fissa il risultato sul 31-10.

Ulster-Aironi 31-10
Marcatori: P.t. 17’ m. Ferris str. Humphreys (7-0), 21’ c.p. Tebaldi (7-3), 40’ m. D’Arcy (12-3); S.t. 2’ m. Trimble (17-3), 16’ m. Marshall tr. Humphreys (24-3), 30’ m. Jackson tr. Humphreys (31-3), 38’ m. D’Apice tr. Olivier (31-10).
Ulster Rugby: D’Arcy; Trimble (s.t. 11’ Terblanche), Cave, Spence (s.t. 13’ Jackson), Gilroy; Humphreys, Pienaar (s.t. 11’ Marshall); Wannenburg, Henry, Ferris (s.t. 26’ Diack); Tuohy (s.t. 26’ Stevenson), Muller; Afoa (s.t. 30’ Macklin), Best (s.t. 30’ Kyriacou), McAllister (s.t. 11’ Court). All.: McLaughlin.
Aironi Rugby: Toniolatti; Sinoti, Quartaroli, Pavan (s.t. 26’ Benettin), Pratichetti; Tebaldi (s.t. 22’ Olivier), Keats (s.t. 22’ Bronzini); Sole, Favaro, Cattina (s.t. 33’ Ferrarini); Bortolami, Del Fava (s.t. 33’ Del Fava); Romano (s.t. 16’ Redolfini), Ongaro (s.t. 22’ D’Apice), Perugini (s.t. 15’ Al. De Marchi). All.: Phillips.
Arbitro: Small (Eng)

Note – P.t.: 12-3. Gialli: p.t. 36’ Toniolatti. Calci: Humphreys  3/7 (6 punti), Tebaldi 1/3 (3 p.), Olivier 1/1 (2 p.). Man of the match: Ferris. Punti in classifica: Ulster 5, Aironi 0.

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Gli Aironi escono sconfitti 54 a 3 dallo stadio Michelin di Clermont in festa per il centenario del club

Finisce con i fuochi d’artificio la festa per i 100 anni del Clermont. Una festa che di fatto, per i 15.000 che hanno riempito le tribune dello stadio Marcel Michelin  è durata per tutti gli 80 minuti di un partita in cui i padroni di casa hanno lasciato poco agli Aironi, puniti ad ogni errore. Otto mete con otto marcatori diversi sono il bottino che consente al Clermont-Auvergne di incamerare i 5 punti (obiettivo dichiarato della vigilia) e di balzare in testa alla classifica del girone 4 di Heineken Cup in attesa che domani si giochi Leicester-Ulster.

L’avvio di partita aveva mostrato gli Aironi concentrati, pronti in difesa e a mettere pressione agli avversari. La meta di Byrne ha però sbloccato i padroni di casa, che non si sono fatti intimorire dall’immediata replica su punizione di Orquera e fino a fine partita hanno macinato gioco utilizzando la touche (comprese quelle rubate su lancio degli Aironi) come principale arma per lanciare le cavalcate dei trequarti. Chiuso sul 21-3 il primo tempo, gli Aironi si sono fatti vedere in avanti subito ad inizio ripresa, ma due touche rubate hanno ridato immediatamente il pallino della partita ai francesi, che dopo la quarta meta valida per il punto di bonus offensivo hanno dilagato nel finale. Una prestazione di cui far tesoro per ripartire già giovedì prossimo quando i nero-argento saranno impegnati nella terza trasferta consecutiva al Cardiff City Stadium contro i Blues nel nono turno di RaboDirect PRO12.

PRIMO TEMPO
Nonostante I 15 mila che riempiono le tribune dello stadio Michelin, l’inizio degli Aironi è promettente, con una buona pressione sugli avversari e una difesa attenta. A cavallo del 10’ minuto, però, prima una touche rubata dai padroni di casa e poi una punizione, permettono al Clermont di preparare da una rimessa laterale l’azione che porta in meta l’estremo Lee Byrne. Parra trasforma per il 7-0 a favore dei francesi. Sul calcio di rinvio gli Aironi si guadagnano subito un piazzato che Orquera trasforma per il 7-3. La replica di Clermont è pronta e un’azione combinata di Brock James e di Rougerie porta i francesi a ridosso della linea di meta. Nakaitaci prova a partire dalla base del raggruppamento per andare a marcare ma perde però il pallone in avanti. Una lunga azione analoga alla precedente porta invece al 20’ alla meta di Vosloo. Da posizione angolata, Parra trasforma ancora per il 14-3. Cinque minuti più tardi Byrne si mangia una meta quasi fatta perdendo in avanti il passaggio di Fofana. La terza marcatura dei padroni di casa arriva comunque al 36’ quando Paulo ai 5 metri si inventa un calcetto non da tallonatore che taglia fuori due difensori degli Aironi e permette a Brock James di schiacciare indisturbato. Parra trasforma ancora per il 21-3. Sull’azione seguente Clermont potrebbe raggiungere il bonus con Nakaitaci che vola all’ala, ma l’arbitro Doyle ferma il gioco per un presunto in avanti di Debaty. E’ Clermont a chiudere in avanti il primo tempo ma ancora un pallone perso ai 5 metri, questa volta sul contatto col placcatore, segna la fine della prima frazione.

SECONDO TEMPO
Gli Aironi ripartono in avanti nella ripresa e al 2’ rinunciano a piazzare da buona posizione per andare in touche ai 5 metri. I saltatori di Clermont intercettano però il lancio di D’Apice e l’occasione sfuma. Un’altra touche persa, questa volta a metà campo, cambia l’inerzia del secondo tempo e permette al Clermont di ritornare prepotentemente nella metà campo degli Aironi fino ad arrivare alla quarta meta, che vale il punto di bonus. Ancora una volta la base di partenza dei francesi è la rimessa laterale, ai 5 metri gli Aironi difendono per alcune fasi ma poi è Julien Bonnaire a schiacciare. Parra trasforma il 28-3. Da touche nasce anche la quinta meta francese al 15’: lancio lungo sull’ultimo blocco che si stacca e lascia lo spazio per l’inserimento di Bardy, con il flanker che può schiacciare in mezzo ai pali. James trasforma, 35-3. Due minuti e Clermont è ancora a segno. Questa volta Biagi ruba la touche in attacco dei francesi, ma sulla tentata ripartenza degli Aironi dai 22 Bonnaire e Audebert strappano il pallone a Furno. L’ovale arriva velocemente al largo a Buttin, appena entrato, che schiaccia in meta. James sbaglia la trasformazione, 40-3 Clermont. Gli Aironi provano a farsi vedere nuovamente nella metà campo offensiva, ma appena Clermont entra in possesso dell’ovale è un rullo e al 31’ arriva anche la settima meta, segnata da Fofana. James trasforma e fa 47-3. Prima della fine c’è spazio anche per la meta di Malzieu trasformata da James che fissa il 54-3 finale.

Clermont-Auvergne – Aironi Rugby 54-3
Marcatori: P.t. 12’ m. Byrne tr. Parra (7-0), 15’ c.p. Orquera (7-3), 20’ m. Vosloo tr. Parra (14-3), 35’ m. James tr. Parra (21-3); S.t. 12’ m. Bonnaire tr. Parra (28-3), 15’ m. Bardy tr. James (35-3), 17’ m. Buttin (40-3), 31’ m. Fofana tr. James (47-3), 37’ m. Malzieu tr. James (54-3).
Clermont-Auvergne: Byrne; Nakaitaci (s.t. 16’ Buttin), Rougerie (s.t. 14’ Canale), Fofana, Malzieu; James, Parra (s.t. 14’ Radosavijevic); Bonnaire, Bardy, Vosloo (s.t. 13’ Audebert); Hines (s.t. 16’ White), Jacquet; Kotze (s.t. 13’ Zirakashvili), Paulo (s.t. 19’ Kayser), Debaty. All.: Cotter.
Aironi Rugby: Trevisan; Sinoti, Quartaroli (s.t. 10’ Toniolatti), Pavan, Venditti; Orquera (s.t. 23’ Olivier), Keats (s.t. 23’ Bronzini); Viljoen, Sole, Furno (s.t. 23’ Ferrarini); Bortolami (s.t. 10’ Biagi), Geldenhuys; Staibano (s.t. 26’ Romano), D’Apice (s.t. 10’ Santamaria), Aguero (s.t. 14’ Al. De Marchi). All.: Phillips.
Arbitro: Doyle (Ing)
Note – P.t.: 21-3. Calci: Parra 4/4 (8 punti), James 3/4 (6 punti), Orquera 1/1 (3 punti). Man of the match: Debaty. Spettatori: 15.000. Punti in classifica: Clermont-Auvergne 5, Aironi 0.

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Davanti agli 8500 del Brianteo, I Leicester Tigers battono gli Aironi Rugby 28 a 12

Davanti agli 8151 spettatori dello stadio Brianteo (tra questi anche Christian Vieri, Christian Brocchi, Mauro Bergamasco e il ct azzurro Jacques Brunel) Leicester vince 28-12 contro gli Aironi ma non centra il punto di bonus e, anzi, nel secondo tempo rischia a lungo sotto la pressione di capitan Bortolami e compagni.

“Abbiamo perso la partita nei primi 20 minuti”, è l’analisi a fine gara di coach Rowland Phillips. Il primo quarto di gara, infatti, è un monologo dei Tigers, che mettono sotto pressione gli Aironi e vanno a segno prima con due piazzati dell’apertura dell’Inghilterra Toby Flood e poi con le mete di Tom Croft (man of the match alla fine) in superiorità numerica per il giallo a Sinoti, e di Alesana Tuilagi, che sfonda centralmente e va a concludere una lunga azione di Leicester. Al 22’ è 20-0 per gli ospiti. Da lì in poi, gli Aironi salgono di livello. Una difesa attenta e più aggressiva consente di recuperare palloni e risalire il campo. Il piede di Orquera accorcia le distanze con due piazzati consecutivi chiudendo la prima frazione sul 6-20. Subito dopo il riposo Flood allunga ancora (6-23), ma il gioco è quasi sempre in mano agli Aironi, che per recuperare rinunciano a diversi piazzati per cercare la touche. Nella seconda frazione è il Leicester a dover respingere le maul degli Aironi, che arrivano sempre ad un passo dalla linea di meta senza però mai riuscire a superarla. Altri due calci di Orquera valgono il 12-23, ma nel finale Leicester recupera campo e toglie agli Aironi la possibilità di puntare almeno al punto di bonus difensivo. Anzi, proprio sull’ultimo pallone dell’incontro è Morris ad andare a marcare la terza meta inglese buona solo per arrotondare il risultato sul 12-28 finale.

Aironi Rugby– Leicester Tigers 12-28
Marcatori: pt. 3’cp Flood, 5’ cp Flood, 11’ m Croft tr Flood, 22’ m Tuilagi tr Flood, 25’ cp Orquera, 32’ cp Orquera. St. 46’ cp Flood, 49’ cp Orquera, 69’ cp Orquera, 80’ m Morris

Aironi Rugby:15 Ruggero Trevisan (62’ G. Pavan); 14 Sinoti Sinoti, 13 Andrea Masi, 12 Matteo Pratichetti, 11 Giovanbattista Venditti; 10 Luciano Orquera, 9 Tyson Keats; 8 Frans Viljoen (62’ Ferrarini), 7 Simone Favaro (41’ Sole), 6 Nicola Cattina; 5 Marco Bortolami (cap), 4 Quintin Geldenhuys; 3 Fabio Staibano (79’ Romano), 2 Fabio Ongaro (62’ Santamaria), 1 Salvatore Perugini (47’ Aguero). Non entrati: Naas Olivier. All. Rowland Philliips

Leicester Tigers:15 Geordan Murphy (c), 14 Niall Morris, 13 Matt Smith, 12 Andy Forsyth, 11 Alesana Tuilagi, 10 Toby Flood,, 9 Sam Harrison, 8 Thomas Waldrom, 7 Julian Salvi, 6 Tom Croft, 5 Geoff Parling, 4 Louis Deacon, 3 Dan Cole (53’ Castrogiovanni), 2 George Chuter (53’ Young), 1 Marcos Ayerza. Non entrati: 16 Tom Youngs, Martin Castrogiovanni,  All.: Richard Cockerill

Arbitro: Neil Paterson (Scozia)

Note:p.t. 6-20. Spettatori: 8.151. Cartellini gialli: al 9’ per Sinoti. Calci: Orquera  cp 4/4; Flood  cp3/4, tr 2/3- Man of the Match: Tom Croft (Leicester Tigers.

LE INTERVISTE
Rowland Phillips, allenatore Aironi: “Abbiamo perso la partita nei primi 20 minuti. Giocatori troppo agitati, abbiamo concesso molte punizioni e i calci tattici non sono stati perfetti. Però già nei secondi 20 minuti del primo tempo abbiamo giocato molto meglio, e ancora di più nel secondo tempo quando abbiamo avuto probabilmente il 90% di possesso. Questo non è bastato: significa che stiamo crescendo ma che non siamo ancora come i migliori. Dispiace non aver segnato la meta nel secondo tempo perché l’avremmo meritata in una frazione in cui abbiamo avuto più opportunità per giocare, in cui abbiamo difeso molto bene”.
Marco Bortolami, capitano Aironi: “L’inizio di partita è stato difficile: troppo nervosi e poco disciplinati. Però abbiamo saputo ritrovare compostezza e pazienza e per un’ora abbiamo giocato alla pari contro una delle migliori formazioni d’Europa. Anzi, penso che nel secondo tempo l’arbitro avrebbe anche potuto punirli con un cartellino giallo, visti i tanti falli che sono stati costretti a commettere per difendere”.
“Davanti a questo pubblico sentivamo la responsabilità perché sapevamo che questa era una partita importante non solo per la squadra ma per tutto il club. Era l’occasione per far conoscere gli Aironi anche ad un pubblico più vasto e magari diverso da quello che ci segue di solito. Il fatto che la squadra abbia lottato fino all’ultimo, spinta anche dall’incitamento dei tifosi, penso sia positivo per tutto questo e l’applauso finale che il pubblico ha decretato per entrambe le formazioni ne è la dimostrazione”.

Ufficio Stampa Aironi Rugby

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