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Per 75 minuti gli AIRONI RUGBY sognano la vittoria contro la capolista Leinster allo Zaffanella

Contro la capolista Leinster gli Aironi sognano la vittoria fino al 75’. Fino a quel momento, infatti, i nero-argento erano a contatto dei campioni d’Europa, con una difesa ordinata guidata da un onnipresente Simone Favaro, poi votato Man of the match, e un attacco a cui è mancato solo l’ultimo spunto decisivo.

Seppur in svantaggio per tutta la partita (0-9 a fine primo tempo a causa anche di un arbitraggio ancora una volta insufficiente e che non tiene conto delle indicazioni dei guardalinee italiani), ma dopo essere tornati a contatto con i calci di Olivier e Orquera (6-9 prima del nuovo piazzato di Madigan, autore di 17 punti al piede), gli Aironi hanno provato ad attaccare a lungo nella ripresa alla ricerca della meta del sorpasso ma alla fine – in inferiorità numerica per il giallo a Gilberto Pavan – si sono dovuti arrendere all’intercetto di Reid riportato fino in mezzo ai pali che ha fissato il 6-22 finale.

A fine partita l’head coach degli Aironi Rowland Phillips ha ben poco da rimproverare ai suoi:

“Sono contento per quello che ha fatto la squadra. Abbiamo avuto poco tempo per recuperare dalla partita di domenica, ma tutti hanno lavorato al meglio per preparare questa sfida e in campo hanno dato tutto. Sono frustrato perché in 4 partite abbiamo subito 4 mete, di cui due tecniche molto discutibili, una per un passaggio sbagliato e una, quella di oggi, su intercetto. Significa che le strutture ci sono e che la squadra le esegue bene in partita. Anche in attacco abbiamo mosso il pallone senza paura, in mischia ordinata abbiamo giocato alla pari contro un prima linea di livello mondiale, nel secondo tempo gli abbiamo messo paura a lungo rimontando lo svantaggio. Non dimentichiamo che sono comunque i campioni d’Europa. E’ mancato Nick Williams vicino all’area di meta? Sicuramente lui è uno difficile da fermare in quella situazione, ma Sole ha giocato la migliore partita della stagione, Favaro per me dovrebbe partire titolare in Nazionale, Cattina ha dato il 100% come fa sempre, Ferrarini ha dato un ottimo contributo appena è entrato. Poi sono contento anche di tanti altri. Biagi ha fatto una grandissima partita, Romano nel primo tempo è andato molto bene così come Santamaria”.

Phillips ha anche qualcosa da sottolineare sull’arbitro:

“Sulla punizione a fine primo tempo mi ha detto che il giudice di linea gli ha comunicato qualcosa in cuffia, ma lui non ha capito bene. Per tutta la partita però il vero problema sono state le ruck. Spesso i giocatori di Leinster entravano laterali o non restavano in piedi. So che è difficile arbitrare perché ci sono tante ruck in una partita, ma mi sembra che le regole siano chiare”. Infine Phillips ha tranquillizzato sulle condizioni di Carlo Del Fava, uscito in barella nel primo tempo: “Ha preso un colpo forte al nervo della spalla che gli ha informicolato il braccio. Ora è tutto a posto, anche se la botta è stata dolorosa”.

PRIMO TEMPO
Cinque minuti di studio, poi Leinster apre le marcature. Madigan piazza infatti facilmente una punizione concessa per un “sealing off” su un pallone vagante nella metà campo degli Aironi: 0-3. Sul calcio di rinvio Favaro mette pressione a Carr e conquista una punizione da quasi metà campo. Olivier prova a piazzare ma il suo tentativo termina a lato. Al 12’ Tebaldi prova l’intercetto su un lungo passaggio al largo di Leinster dentro i 22 degli Aironi; il mediano di mischia non controlla l’ovale e per Macpherson è un in avanti volontario e quindi una nuova punizione. Questa volta, però, Madigan sbaglia mira e il punteggio non cambia. Sul cambio di fronte gli Aironi imbastiscono una buona azione dalla touche, ma sul passaggio di Pizarro che lancia Sinoti verso la meta c’è il velo giudicato volontario di Toniolatti. I neroargento creano un’altra lunga manovra attorno al 22’ fino a quando Tebaldi non prova a passare attraverso il raggruppamento per sorprendere la difesa irlandese. Ai 5 metri, però, il mediano di mischia viene placcato e non ha il sostegno dei compagni, con Leinster che quindi recupera il possesso. Nell’azione successiva Carlo Del Fava resta a terra ed è costretto ad uscire. Al suo posto entra Ferrarini, con Sole che passa in seconda linea e Favaro numero 8. Dopo il buon momento degli Aironi è però nuovamente Leinster a mettere altri tre punti a tabellone con il piede di Madigan che punisce il placcaggio alto di Romano ai danni di O’Malley: 0-6 al 27’. Un minuto più tardi Carr buca la difesa degli Aironi e crea un pericoloso 3 contro 3 che O’Maley vanifica perdendo malamente l’ovale. Madigan centra ancora i pali al 39’ ma l’azione è palesemente viziata da un pallone perso in avanti dai giocatori di Leinster, una mischia a favore degli Aironi vista da tutto lo stadio tranne che dalla terna arbitrale. Si va così al riposo con gli irlandesi in vantaggio 9-0.

SECONDO TEMPO
Gli Aironi non si fanno demoralizzare dallo scarso aiuto arbitrale e a inizio ripresa si riportano nella metà campo offensiva guadagnando al 4’ una punizione centrale che Olivier trasforma portando il risultato sul 3-9. Al 12’ Madigan prova a ristabilire le distanze con un piazzato da metà campo che però termina a lato. Due minuti più tardi un grande recupero di Riccardo Pavan ferma a pochi metri dalla meta la volata di Carr. Sono gli Aironi ad andare invece ancora a segno al 20’, quando Luciano Orquera (entrato al 14’ al posto di Olivier) centra i pali concretizzando un lungo attacco dei nero-argento: 6-9. I primi punti del secondo tempo di Leinster arrivano al 27’ per un fallo in ruck fischiato da Macpherson e trasformato facilmente da Madigan: 6-12. Mezz’ora di gioco e gli Aironi restano in 14 per il giallo a Gilberto Pavan, entrato da nemmeno un minuto (placcaggio pericoloso): da metà campo Madigan centra i pali e porta il risultato sul 6-15. Cinque minuti dopo Leinster chiude definitivamente la partita: touche per gli Aironi, sul pallone aperto da Orquera Reid va per l’intercetto, lo trova e accelera fino in meta. Madigan trasforma e fa 6-22. Anche Leinster finisce la partita in 14 per il giallo a McGrath (placcaggio sull’avversario senza palla). Un vantaggio che gli Aironi non possono sfruttare negli ultimi secondi rimasti.

AIRONI RUGBY-Leinster 6-22
Marcatori: P.t. 5’ c.p. Madigan (0-3), 27’ c.p. Madigan (0-6), 39’ c.p. Madigan (0-9); S.t. 4’ c.p. Olivier (3-9), 20’ c.p. Orquera (6-9), 27’ c.p. Madigan (6-12), 30’ c.p. Madigan (6-15), 35’ m. Reid tr Madigan (6-22).

AIRONI RUGBY: Toniolatti; R. Pavan, Pizarro (s.t. 29’ G. Pavan), Quartaroli, Sinoti; Olivier (s.t. 14’ Orquera), Tebaldi (s.t. 14’ Keats); Sole, Favaro, Cattina; Del Fava (p.t. 24’ Ferrarini), Biagi; Romano (s.t. 10’ Perugini), Santamaria, Aguero (s.t. 10’ Al. De Marchi). All.: Phillips.
Leinster: Fitzgerald; Conway, O’Malley, Macken (s.t. 22’ Reid), Carr (s.t. 34’ Hudson); Madigan, Boss (s.t. 37’ Cooney); Ruddock (s.t. 14’ Auva’a), Jennings (s.t. 20’ Ryan), McLaughlin; Toner, Browne; White (s.t. 23’ Hagan), Strauss (s.t. 35’ Dundon), van der Merwe (s.t. 31’ McGrath). All.: Schmidt.
Arbitro: Macpherson (Sco)

Note – P.t.: 0-9. Gialli: s.t. 30’ G. Pavan, 39’ McGrath. Calci: Olivier 1/2 (3 punti), Orquera 1/1 (3 p.), Madigan 6/8 (17 p.). Spettatori: 2340. RaboDirect Man of the match: Simone Favaro (Aironi). Punti in classifica: Aironi 0, Leinster 4.

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Una discussa meta tecnica al 79′ fa svanire la quarta vittoria per gli AIRONI. Vincono i Dragons 10 a 9

All’ultimo minuto gli Aironi vedono svanire la quarta vittoria stagionale. In vantaggio 9-3 allo scoccare del 79’ minuto e dopo aver tenuto in mano la partita per quasi tutto il secondo tempo, gli uomini di Phillips restano in inferiorità numerica per il giallo a Ongaro e sulla mischia ai 5 metri giocata con un uomo in meno vengono puniti dalla meta tecnica concessa dall’arbitro irlandese Colgan. La trasformazione di Robling completa il sorpasso gallese e lascia solo un punto di bonus agli Aironi.

Una sconfitta immeritata, quella subita da capitan Santamaria e compagni, che in una partita pur costellata da tanti errori da entrambe le parti, hanno però mostrato qualcosa di più rispetto agli avversari. I punti, però, sono arrivati tutti dal piede di Olivier, che ha chiuso con 3 centri su altrettanti tentativi, perché al momento di andare per il bersaglio grosso è mancato l’ultimo acuto (sulla bilancia pesano anche 4 tiuche perse a ridosso dei 22). Negli ultimi 5 minuti Newport ha tentato il tutto per tutto riversandosi nella metà campo degli Aironi, costruendo una lunga azione multifase che alla fine ha dato ragione ai Dragons. Per gli Aironi, che hanno comunque ritrovato la precisione al piede di Olivier e le percussioni di Williams (molto bene al rientro dopo oltre 3 mesi di assenza), resta il punto di bonus. Magra consolazione per aprire un trittico di partite casalinghe che continuerà venerdì sera alle 19 contro Leinster e si chiuderà poi domenica 11 marzo alle 15 contro Munster.
“Nell’ultima azione – ammette il coach degli Aironi Rowland Phillips – abbiamo avuto un problema di disciplina, abbiamo concesso due punizioni e poi è arrivato il giallo. Ma in mischia c’era prima un calcio per noi, perché con un uomo in meno li abbiamo messi sotto pressione e loro sono andati a terra. E non penso che il fallo successivo fosse da meta tecnica. Ci è mancata più calma quando siamo arrivati nella metà campo avversaria, abbiamo giocato bene ma abbiamo perso 4 touche nei 22 e, soprattutto nel finale, potevamo giocare più stretti e cercare la punizione che avrebbe chiuso la partita. Resta la sconfitta all’ultimo secondo, ma ho comunque visto buone cose. A Swansea avevamo creato tanto, oggi abbiamo fatto ancora meglio”.

PRIMO TEMPO
Il primo tentativo è degli Aironi che ci provano al 7’ con Olivier, ma il drop dell’apertura sudafricana si spegne a lato dell’acca. I primi punti, invece, sono gallesi perché al 14’ Tovey centra i pali punendo un fallo in ruck (0-3). Le reazioni degli Aironi si fermano tutte a ridosso dei 22 avversari, dove i nero-argento sbagliano però tre touche consecutive vanificando ogni tentativo. In difesa, invece, gli Aironi riescono a tenere, anche se al 27’ ci vuole un gran recupero di Del Fava per fermare lo slalom di Ashley Smith lanciato da Tovey e la successiva pressione di Tebaldi su Wayne Evans per recuperare il possesso e allontanare la minaccia. Nessuna delle due squadre riesce a sfondare e al 32’ Newport non riesce a mettere altri punti sul tabellone perché Tovey sbaglia il calcio concesso per una irregolarità di Pratichetti in ruck. Proprio per questo fallo l’ala degli Aironi viene però mandato in panca puniti dal direttore di gara. La parità numerica si ristabilisce al 39’ quando anche Andy Tuilagi viene punito con il giallo per aver fermato con un in avanti volontario il passaggio di Quartaroli verso Sinoti poco dentro i 22. Dalla punizione gli Aironi vanno in touche e poi trovano un nuovo piazzato da posizione più centrale che Olivier trasforma mandando le squadre al riposo sul 3-3.

SECONDO TEMPO
Newport si ripresenta in campo con due cambi: Harries prende il posto di Hughes mentre Robling sostituisce l’infortunato Tovey all’apertura. I gallesi si portano in avanti e al 9’ da una mischia a meno di dieci metri dalla linea di meta aprono il gioco al largo. Decisivo l’intervento di Benettin su Harries per costringere il giocatore di Newport a perdere il pallone. Gli Aironi rispondono al 14’ con una lunga azione in cui prima Sinoti poi Furno guadagnano metri per portare l’ovale ben dentro i 22, senza però poi trovare il guizzo decisivo. Ci vuole ancora il piede di Olivier al 20’ per smuovere di nuovo il punteggio. L’apertura degli Aironi centra i pali da posizione angolata (fuorigioco di Brew) e porta in vantaggio i nero-argento 6-3. Due minuti e la mischia ordinata degli Aironi guadagna un nuovo piazzato da posizione simile a quella precedente. Olivier centra di nuovo i pali: 9-3. Prima della ripresa del gioco finisce la partita di Nick Williams (ottimo rientro quello del numero 8). Al suo posto entra Biagi. Al 27’ gli Aironi orchestrano la migliore azione della partita. Da touche a metà campo, Olivier lancia la traiettoria interna di Pratichetti che macina metri poi trova il sostegno di Furno che, a sua volta, ricicla per Olivier. Con l’avversario ormai a braccarlo, Olivier prova a servire Cattina ma a pochi metri dalla meta Brew si mette sulla traiettoria e intercetta l’ovale. Al 29’ Biagi riesce invece a tenere sullo scatto con Harries ed anticipare il trequarti gallese annullando in meta il calcetto di Wayne Evans. Il finale è degli ospiti. I Dragons si buttano in avanti, orchestrano una lunga azione multifase che viene fermata fallosamente a pochi metri dalla linea, con l’arbitro Colgan che mostra il giallo a Ongaro. Per la mischia ai 5 metri rientra Santamaria ed esce Furno. Colgan fa ripetere la mischia due volte, poi al terzo tentativo punisce gli Aironi con una meta tecnica. Robling trasforma e regala la vittoria ai Dragons con un 10-9 che sa di beffa per gli Aironi.

AIRONI RUGBY-Dragons (9-10)
Marcatori: P.t. 14’ c.p. Tovey (0-3), 40’ c.p. Olivier (3-3); S.t. 20’ c.p. Olivier (6-3), 22’ c.p. Olivier (9-3), 40’ m tecnica tr Robling (9-10).
AIRONI RUGBY: Benettin (s.t. 20’ R. Pavan); Pratichetti, Quartaroli, Pizarro, Sinoti; Olivier, Tebaldi; Williams (s.t. 23’ Biagi), Cattina, Sole; Del Fava, Furno; Romano (s.t. 9’ Perugini), Santamaria (s.t. 20’ Ongaro), Aguero (s.t. 9’ Al. De Marchi). All.: Phillips.
Newport-Gwent Dragons: M. Thomas (s.t. 33’ Leadbeater); Hughes (s.t. 1’ Harries), Tuilagi, Smith, Brew; Tovey (s.t. 1’ Robling), W. Evans; Brown, G. Thomas, L. Evans; Sidoli, Groves; Buck (s.t. 31’ Way), Jones, Price (s.t. 17’ Williams). All.: Edwards.
Arbitro: Colgan (Irl)
Note – P.t.: 3-3. Gialli: p.t. 31’ Pratichetti, 39’ Tuilagi; S.t. 38’ Ongaro. Calci: Olivier 3/5 (drop 0/2, 9 punti), Tovey 1/2 (3 punti), Robling 1/1 (2 punti). Spettatori: 2712. RaboDirect Man of the Match: Joshua Furno (Aironi). Punti in classifica: Aironi 1, Dragons 4.

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Aironi generosi a Swansea, ma non basta per guadagnare i primi punti in trasferta. Vincono gli Ospreys 23-7

Una prestazione generosa non basta agli Aironi per conquistare i primi punti stagionali in trasferta. Al Liberty Stadium di Swansea, contro gli Ospreys secondi in classifica, la franchigia neroargento può recriminare sulla mancata concretezza, in particolare per due azioni da meta non sfruttate nel primo tempo e sui due errori dalla piazzola di Olivier che nella ripresa avrebbero potuto mettere un po’ più di pressione sui padroni di casa.

La meta di Sinoti (merito però al placcaggio rotto da Pizarro), giusto premio per la volontà di restare sempre in partita, è arrivata quasi nel finale e la speranza di rientrare sotto i 7 punti di scarto è svanita poco dopo quando Bishop si è impadronito di un pallone vagante e si è involato in mezzo ai pali. Prestazione generosa soprattutto in difesa per gli Aironi, anche se un’ingenuità in avvio – con Favaro (comunque buona la sua partita anche nell’inedito ruolo di terza centro) che ha trattenuto il pallone su un calcio libero concesso agli Ospreys portando l’ovale sui 5 metri – è costata subito la meta tecnica. Per continuare a muovere il punteggio, però, i padroni di casa hanno avuto bisogno del piede dalla lunga distanza di Biggar. Il quale non ha tradito chiudendo con un 4 su 4 che di fatto ha deciso la gara. Con il pallone in mano, gli Aironi hanno comunque provato a lungo a segnare, ma nel primo tempo non hanno sfruttato un’iniziativa personale di Tebaldi (il quale da terra non è riuscito a servire l’accorrente Cattina con la strada libera verso la meta) e poi una lunga serie offensiva in inferiorità numerica per il giallo a Bergamasco, con il passaggio di Benettin intercettato al largo. Anche nella ripresa il canovaccio è stato simile. Ospreys con maggiore possesso ma Aironi pronti a farsi vedere in avanti, senza però trasformare in punti la mole di lavoro svolta. Almeno fino alla meta di Sinoti, prontamente replicata però da Bishop per fissare il 23-7 finale.

PRIMO TEMPO
Partono subito in attacco i padroni di casa, con uno sfondamento di Walker che porta i gallesi vicino alla linea di meta. Sul proseguo dell’azione, però, Alun Wyn Jones perde il pallone in avanti. Dalla mischia nasce però un calcio indiretto a favore degli Ospreys che un’ingenuità di Favaro avanza fino ai 5 metri. I padroni di casa chiedono una nuova mischia e vengono premiati dalla meta tecnica concessa dall’arbitro italiano Mitrea. Biggar trasforma agevolmente per il 7-0 Ospreys al 5’. Proprio Favaro al 16’ va però a recuperare il possesso costringendo un giocatore degli Ospreys a tenere il pallone a terra ancora all’altezza dei 5 metri. Dopo una prima parte di gara in difesa, gli Aironi si affacciano pericolosamente nella metà campo offensiva. Da una ruck, Tebaldi trova il varco per infilarsi nella difesa gallese, ma da terra non riesce nell’off-load che avrebbe spianato la strada verso la meta a Cattina. Sul pallone vagante sono proprio gli Ospreys a riportarsi in attacco e a conquistare una punizione (errore di Benettin sul calcetto a seguire) che Biggar trasforma: 10-0 al 28’. Un’azione che sembrava però viziata in partenza da un passaggio in avanti non segnalato dal giudice di linea gallese Jones, molto più attento e zelante al 33’ a costringere Mitrea a mostrare il cartellino giallo a Mauro Bergamasco per un contatto apparso nella norma con Rhys Webb. Seppur in inferiorità numerica, gli Aironi si riportano in avanti con una buona serie offensiva, ma il passaggio di Benettin viene intercettato e l’azione così sfuma a pochi metri dalla meta.

SECONDO TEMPO
Gli Aironi si presentano al via della ripresa con Perugini al posto di Romano. Sono però ancora gli Ospreys ad andare subito in avanti con un buco di Biggar, il cui calcetto a seguire per provare a lanciare Walker costringe Tebaldi a calciare l’ovale fuori dal campo. Sulla mischia ai 5 metri, però, gli Aironi conquistano una punizione e allontanano momentaneamente la minaccia. Ci mette poco però Dan Biggar a mettere altri 3 punti sul tabellone centrando i pali da posizione centrale: 13-0 al 4’. Anche al 10’ gli Aironi difendono con ordine una situazione difficile negli ultimi metri di campo, recuperano il pallone perso in avanti e con Tebaldi riescono anche ad imbastire una ripartenza al largo in superiorità numerica, ma sulla linea di metà campo il passaggio di Bergamasco non trova il compagno. Al 15’ entra Riccardo Pavan al posto di Benettin con Toniolatti che si sposta estremo. E’ invece Gabriel Pizarro a conquistarsi subito dopo una buona punizione centrale da poco più di 30 metri. Olivier però non centra i pali. Un minuto e Alberto De Marchi va a contendere un pallone a terra e conquista un nuovo calcio piazzato da posizione analoga alla precedente. Il risultato però non cambia perché Olivier manda ancora a lato. Non sbaglia invece dalla parte opposta Biggar, che aggiunge altri tre punti su una punizione concessa per un fallo in mischia ordinata: 16-0 al 24’. Un altro fallo discutibile fischiato da Mitrea (Favaro è in piedi quando va a cacciare il pallone nella ruck) permette a Biggar di andare in touche ai 5 metri. Gli Aironi però difendono bene sia sulla maul sia sul successivo tentativo di Alun Wyn Jones e alla fine recuperano l’ovale. Alla mezz’ora torna in campo dopo due mesi di assenza George Biagi, che prende il posto di Furno. Poco dopo Tebaldi, infortunato, è costretto ad uscire per lasciare il posto a Keats. Sul proseguo dell’azione, Riccardo Pavan recupera un pallone vagante e lo serve al gemello Gilberto. Dal raggruppamento, gli Aironi spostano il gioco in orizzontale fino a quando Pizarro non entra di prepotenza rompendo il placcaggio e servendo Sinoti per la meta in mezzo ai pali. Olivier trasforma e fa 16-7. Sulla ripartenza, però, Olivier sbaglia la misura del passaggio sulla pressione della difesa gallese e Bishop può raccogliere l’ovale e involarsi in meta. Morgan trasforma il 23-7. E’ la meta che chiude il match perché con l’ultimo pallone gli Aironi arrivano di nuovo vicini alla linea di meta, stazionano a lungo all’interno dei 5 metri ma non riescono a trovare lo spunto giusto per sfondare.

Ospreys-AIRONI RUGBY 23-7
Marcatori: P.t. 5’ m tecnica Ospreys tr Biggar (7-0), 28’ cp Biggar (10-0); St 4’ cp Biggar (13-0), 24’ cp Biggar (16-0), 36’ m Sinoti tr Olivier (16-7), 38’ m Bishop tr Morgan (23-7).
Ospreys: Fussell; Dirksen, Bishop, Beck (st 13’ Isaacs), Walker; Biggar (st 29’ Morgan), Webb (pt 33’ Fotua’li); Bearman (st 22’ Stowers), Lewis, Smith; AW Jones, King; Rees, Hibbard (st 38’ Baldwin), Bevington (st 11’ D. Jones). All.: Tandy.
AIRONI RUGBY: Benettin (st 15’ R. Pavan); Toniolatti, G. Pavan (st 36’ Pratichetti), Pizarro, Sinoti; Olivier, Tebaldi (st 33’ Keats); Favaro, Bergamasco, Cattina; Del Fava, Furno (st 31’ Biagi); Romano (st 1’ Perugini), Santamaria, Aguero (st 7’ De Marchi). All.: Phillips.
Arbitro: Mitrea (Ita)
Note – P.t.: 10-0. Gialli: p.t. 33’ Bergamasco. Calci: Biggar 4/4 (11 punti), Morgan 1/1 (2 p.), Olivier 1/3 (2 p.). Spettatori: 5554. RaboDirect Man of the match: Hibbard. Punti in classifica: Ospreys 4, Aironi 0.

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Squadra di nuovo al lavoro; obiettivo svuotare l’infermeria per la gara Vs Munster

Dopo una settimana di pausa, gli Aironi sono ritornati  al lavoro. Al Lavadera Village agli ordini dello staff guidato da Rowland Phillips la squadra – senza ovviamente gli undici giocatori impegnati con la nazionale in vista dell’esordio nel Sei Nazioni – ha svolto in mattinata una seduta in palestra e poi nel pomeriggio si è trasferita sul campo.

Il RaboDirect PRO12 tornerà solo domenica 12 febbraio quando allo Zaffanella arriverà il Munster (calcio d’inizio alle 15)

Settimo impegno casalingo della RaboDirect PRO12 per gli Aironi, il secondo nell’anno 2012 dopo la vittoria nella prima gara del nuovo anno contro Connacht. Match assolutamente importante: sarà la formazione irlandese di Munster ad essere ospitata sul campo dello Zaffanella. L’avversario è il campione in carica della Celtic League e attualmente occupa il terzo posto a 38 punti frutto di 8 vittorie ma ben 5 sconfitte nonostante la seconda difesa del torneo con solo 14 mete concesse in 13 gare. L’anno scorso, il 27 Febbraio, la formazione di base a Limerick, s’impose a Viadana 20-10 in una gara caratterizzata dalla pioggia.  Munster è anche negli ottavi di finale di Heineken Cup, al primo posto del ranking essendo l’unica formazione ad aver vinto tutte le sei gare del girone contro avversari del calibro di Northampton, Scarlets e Castres.

L’ulteriore settimana senza gare ufficiali permetterà agli Aironi di reintegrare nel gruppo diversi infortunati, che potranno così ricominciare gradualmente ad allenarsi con la squadra.

Tra questi, Tyson Keats, Josh Sole, Joshua Furno, Fabio Ongaro e anche Matias Aguero (assente dalla partita di Heineken Cup giocata a Clermont-Ferrand lo scorso 18 novembre) sono quelli che, a detta dello staff medico, hanno le maggiori possibilità di recuperare in tempo per la sfida al Munster. Ci vorrà invece ancora qualche settimana per rivedere a pieno regime anche Nick Williams, George Biagi e Paolo Buso.
Nella giornata di oggi, invece, Ruggero Trevisan verrà operato alla spalla infortunata. L’operazione sarà eseguita dal Professor Piero Budassi (che ha già operato anche Nick Williams) all’Ospedale di Cremona.

I BIGLIETTI PER AIRONI-MUNSTER
I biglietti per Aironi-Munster sono già disponibili on-line sul sito bookingshow.com e su www.bestticket.it, oppure possono essere acquistati dal lunedì al venerdì negli uffici della società allo stadio Zaffanella dalle 8 alle 18.
I prezzi:
-Tribuna Eni e Tribuna Nord: 10 euro (ridotto 5 euro)
-Tribuna Ovest: 20 euro
-Tribuna Vip: 50 euro

Il biglietto ridotto è riservato ai ragazzi dai 9 ai 17 anni e agli Over 70. I bambini fino a 8 anni entrano gratis.
Tutte le tribune sono coperte e i posti (ad eccezione della tribuna Vip) non sono numerati.
A SAN VALENTINO FATTI CONQUISTARE DAGLI AIRONI

Per la sfida alla Red Army e in occasione della festa di San Valentino, la società propone un’offerta speciale per chi vorrà assistere alla partita in dolce compagnia. Le coppie potranno infatti entrare pagando un solo biglietto e in omaggio riceveranno un prodotto della linea corpo firmata Aironi realizzata dallo sponsor Hbs e un omaggio offerto dal centro estetico Gaudia.

I TIFOSI DELL’ITALIA ENTRANO ANCH’ESSI A PREZZO RIDOTTO

Anche chi si presenterà alla biglietteria dello Zaffanella il giorno della partita presentando il biglietto di Italia-Inghilterra del giorno precedente, potrà assistere ad Aironi-Munster al prezzo di 5 euro.

Info : www.aironirugby.eu
Tel uffici degli Aironi : 0375771225

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Gli Aironi giocano alla pari un tempo a Leicester ma chiudono senza punti la stagione di Heineken Cup

Ci si attendeva una reazione dagli Aironi e questa è arrivata. Alla fine vince Leicester e conquista anche il punto di bonus – inutile però per centrare almeno il secondo posto nel girone -, ma per un tempo Bortolami e compagni hanno fatto tremare i Tigers e gli oltre 19mila spettatori di Welford Road.

Una difesa attenta e aggressiva, un paio di palloni rubati in touche, una mischia che – pur soffrendo – ha saputo reggere l’urto e il piede ritrovato di Olivier a mettere punti sul tabellone sono stati gli ingredienti di un primo tempo in cui gli Aironi sono andati due volte in vantaggio (0-3 e 3-6) prima che un piazzato di Twelvetrees proprio allo scadere regalasse il primo vantaggio ai padroni di casa. Nella ripresa Leicester ha messo subito in ghiaccio la partita con due mete nei primi minuti sfruttando la potenza delle proprie terze linee (a segno sono andati Waldrom e Woods, mentre Croft è stato premiato Man of the match come all’andata). Scrollata di dosso la paura, Leicester ha continuato ad attaccare andando poi a segno anche con Murphy e con Ford. Nel finale gli Aironi sono tornati in avanti e avrebbero anche trovato la meta con Bronzini, ma l’assistente dell’arbitro Garces ha segnalato un avanti che solo il video (ma la partita non era trasmessa in tv quindi non è stato possibile chiedere l’intervento del Tmo) ha dimostrato non esserci.

“La squadra ha fatto quello che ci aspettavamo dopo l’imbarazzo della settimana scorsa – ha spiegato a fine partita Rowland Phillips -. Un’ottima difesa nel primo tempo, unita e nelle strutture, con Favaro che per me meritava il Man of the match e anche Bergamasco ha giocato molto bene. Nel secondo abbiamo pagato qualche errore individuale, ma la mentalità c’è sempre stata per tutti gli 80 minuti”.

PRIMO TEMPO
Tigers subito aggressivi con una touche ai 5 metri, ma sulla percussione di Waldrom è bravo Tebaldi con l’aiuto di Sole a portare in touche il numero 8 inglese prima che questi potesse schiacciare in meta. Leicester rinuncia a piazzare anche poco dopo e, pur mantenendosi quasi costantemente nella metà campo offensiva, non riesce a passare per la buona pressione della difesa degli Aironi e per un paio di palloni persi in avanti. Così sono gli Aironi ad aprire per primi le marcature con Olivier che al 14’ centra i pali dalla lunga distanza premiando la touche vinta da Bortolami e la successiva percussione di Quartaroli. Al 19’ Tuilagi va in meta ma il guardalinee aveva già segnalato la rimessa in gioco a favore degli Aironi perché il placcaggio di Favaro aveva già portato fuori dal campo Croft prima che la terza linea dell’Inghilterra trovasse l’off-load per Waldrom. I Tigers si “accontentano” così di 3 punti al 23’ con Tweltrees: dopo un paio di punizioni a favore, la mischia chiusa degli Aironi viene punita da Garces e dalla linea dei 22 il centro di Leicester centra i pali. Sfruttando un fallo in ruck dei Tigers e il forte vento alle spalle, Olivier riporta però subito avanti gli Aironi al 27’ trovando i pali da oltre metà campo defilato sulla sinistra. Tocca ancora a Twelvetrees rispondere dalla piazzola al 32’ e riportare il risultato in parità: 6-6. L’ultimo pallone del primo tempo è ancora di Leicester e nasce da una rimessa laterale evidentemente storta ma non sanzionata dall’arbitro. I Tigers si riportano nei 22 degli Aironi grazie alla cavalcata di Waldrom che passa sopra il raggruppamento. Benettin lo rallenta e Bergamasco mette le mani sul pallone, ma Garces lo punisce con una punizione che Twelvetrees decide di piazzare (tra la disapprovazione del pubblico) per il 9-6, primo vantaggio dei padroni di casa, con cui si va al riposo.

SECONDO TEMPO
La meta che non è venuta nel primo tempo, arriva per i Tigers in avvio di ripresa. Leicester parte subito forte e si piazza nella metà campo degli Aironi. Sono le cariche di Waldrom a far guadagnare metri agli inglesi ed è lo stesso numero 8 ad arrivare in area di meta passando a fianco dell’infortunato Staibano. Twelvetrees sbaglia la facile trasformazione, mentre al posto del pilone degli Aironi entra Perugini, che conquista così il suo cinquantesimo cap in Heineken Cup. Pochi minuti dopo è un’altra terza linea, Woods, che sfonda ed entra in meta. Twelvetrees trasforma il 21-6. Tocca poi al capitano Murphy trovare la meta alla bandiera al 19’ approfittando di un’incomprensione difensiva. Il tentativo di trasformazione di Twelvetrees si spegne sul palo: 26-6.  La quarta meta la segna Ford al 32’ finalizzando un’azione nata da una punizione battuta velocemente nei 22 degli Aironi da Harrison. Lo stesso Ford trasforma il 33-6. Gli Aironi provano comunque a chiudere in avanti e al 36’ vanno vicini alla meta. Touche ai 5 metri vinta da Geldenhuys che dall’alto serve Bronzini; il mediano di mischia entra nel buco creato dai blocchi di salto, ma al momento di schiacciare in meta secondo il giudice di linea perde l’ovale in avanti sulla pressione avversaria.

Leicester Tigers-Aironi Rugby 33-6

Marcatori: P.t. 14’ c.p. Olivier (0-3), 23’ c.p. Twelvetrees (3-3), 27’ c.p. Olivier (3-6), 32’ c.p. Twelvetrees (6-6), 40’ c.p. Twelvetrees (9-6); S.t. 4’ m. Waldrom (14-6), 8’ m. Woods tr. Twelvetrees (21-6), 19’ m. Murphy (26-6), 32’ m. Ford tr. Ford (33-6).

Leicester Tigers: Murphy; Agulla, Twelvetrees, Allen (s.t. 25’ Hamilton), Tuilagi; Staunton (s.t. 20’ Ford), Young (s.t. 12’ Harrison); Waldrom (s.t. 20’ Mafi), Woods, Croft (s.t. 33’ Kitchener); Skivington, Slater; Castrogiovanni (s.t. 12’ Cole), Chuter (s.t. 32’ Stevens), Ayerza (s.t. 32’ Stankovich). All.: Cockerill.
Aironi Rugby: Benettin (s.t. 22’ Pratichetti); Toniolatti, Quartaroli (s.t. 32’ Pavan), Pizarro, Venditti; Olivier, Tebaldi (s.t. 25’ Bronzini); Sole (s.t. 20’ Del Fava), Favaro (s.t. 33’ Ferrarini), Bergamasco; Bortolami, Geldenhuys; Staibano (s.t. 4’ Perugini), Santamaria (s.t. 11’ D’Apice), De Marchi (s.t. 8’ Romano). All.: Phillips.
Arbitro: Garces (Fra).
Note – P.t.: 9-6. Calci: Twelvetrees 4/6 (11 punti), Ford 1/1 (2 p.), Olivier 2/2 (6 p.). Spettatori: 19.652. Man of the match: Tom Croft. Punti in classifica: Leicester Tigers 5, Aironi 0.

Gli Aironi torneranno in campo tra tre settimane, domenica 12 febbraio, ospitando allo Zaffanella il Munster.

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Gli Aironi Rugby salutano l’Heineken Cup a Monza con una pesante sconfitta contro Clermont-Auvergne

L’ultima partita di Heineken Cup degli Aironi a Monza è un monologo del Clermont Auvergne. I francesi avevano bisogno di vincere segnando almeno quattro mete per giocarsi poi la vittoria del girone sabato prossimo nello scontro diretto casalingo contro Ulster e raggiungono l’obiettivo già al 26’ del primo tempo con il mix di potenza e velocità dei suoi trequarti.

Due mete le firma il man of the match Sitiveni Sivivatu, poi Lee Byrne e Lapandry che sfrutta la giocata di Malzieu. Da lì alla fine il Clermont firmerà altre 8 mete, punendo ogni minimo errore degli Aironi, mai realmente in partita.

“Nel primo quarto d’ora – ha commentato l’head coach degli Aironi Rowland Phillips – abbiamo difeso bene, con buone strutture, ma dopo la prima meta tutto è cambiato, con giocatori fuori dalla linea di difesa, troppi placcaggi mancati. Non voglio vedere la squadra che si butta giù dopo una singola situazione negativa, perché può sempre accadere. Oggi però non ho visto una mentalità forte per reagire. Abbiamo diversi infortunati, siamo riusciti a provare la formazione per la prima volta solo giovedì, qualche ragazzo è senza benzina dopo 12 partite cnsecutive. Ma non c’è nessuna scusa per oggi, Clermont si è dimostrato troppo forte. Però contro Treviso e contro Connacht la squadra è scesa in campo sapendo di poter vincere e lo ha fatto. Questa mentalità dovrebbe esserci sempre, anche contro avversari come Clermont. Magari non avremmo vinto, ma invece di 82 punti ne avremmo presi 30”.

Aironi Rugby – Clermont Auvergne 0-82
Marcatori: P.t. 14’ m Sivivatu tr Parra, 18’ m Sivivatu tr Parra, 21’ m Byrne, 26’ m Lapandry tr Parra, 35’ m Malzieu tr Parra, 37’ m James tr James, 40’ m Byrne tr James; S.t. 5’ m Lapandry tr James, 8’ m Vermeulen tr James, 11’ m Sivivatu tr James, 36’ m Malzieu tr James, 40’ m Malzieu tr James.
Aironi Rugby: Masi (p.t. 21’ Pratichetti); Toniolatti, Quartaroli, Benettin (s.t. 12’ Keats), Sinoti; Olivier (s.t. 20’ Pavan), Tebaldi; Sole, Bergamasco, Cattina (p.t. 18’ Ferrarini); Bortolami, Geldenhuys; Romano (s.t. 15’ Staibano), D’Apice (s.t. 6’ Santamaria), Perugini (s.t. 6’ An. De Marchi). All.: Phillips.
Clermont Auvergne: Byrne (s.t. 12’ Rougerie); Sivivatu, King, Canale (s.t. 27’ Fofana), Malzieu; James, Parra (p.t. 33’ Senio); Vermeulen, Bardy, Lapandry (s.t. 18’ Bonnaire); Jacquet, Cudmore (s.t. 1’ Hines); Kotze (s.t. 29’ Ric), Paulo (s.t. 35’ Kayser), Debaty (s.t. 15’ Faure). All.: Cotter.
Arbitro: Hodges (Wal)
Note – P.t.: 0-47. Calci: Parra 4/5 (8 punti), James 7/7 (14 punti). Spettatori: 4921. Man of the match: Sivivatu. Punti in classifica: Aironi 0, Clermont 5.

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Gli AIRONI si ripetono e battono ancora Connacht allo stadio Zaffanella di Viadana per 20 a 6

Seconda vittoria casalinga consecutiva (terza stagionale) per gli Aironi che inaugurano il nuovo anno superando 20-6 allo Zaffanella di Viadana gli irlandesi del Connacht lo avvicinano in classifica. Ancora una volta è prezioso e preciso il piede di Luciano Orquera per prendere il largo nel punteggio nel primo tempo e poi per contenere la timida reazione degli ospiti nella ripresa dopo che la meta di Sinoti in superiorità numerica aveva portato gli Aironi sul 14-0.

Una prestazione che parte anche questa volta così come contro Treviso da una difesa ordinata e molto presente nei punti d’incontro. A questo i neroargento hanno saputo aggiungere un gioco alla mano preciso, con pochi errori e soprattutto penetrante, che ha saputo mettere sotto pressione la difesa avversaria. Per risalire il campo, invece, il Connacht si è affidato soprattutto al gioco al piede di Duffy e Jarvis, ma non è mai stato pericoloso se non nella seconda parte del secondo tempo (con gli Aironi in 14 per il giallo a Staibano), quando però ha trovato il muro degli Aironi sulla linea di meta. Sabato prossimo gli Aironi tornano in campo a Monza per la quinta giornata di Heineken Cup ospitando il Clermont-Auvergne.

PRIMO TEMPO
Sono gli Aironi a muovere per primi il tabellone. E’ ancora il piede di Luciano Orquera a centrare i pali e punire un fuorigioco del Connacht per il 3-0 dei padroni di casa al 4’. L’apertura degli Aironi si ripete anche all’11’ (entrata laterale in ruck su una percussione di Masi) per il 6-0. Dalla parte opposta, Jarvis sbaglia invece al 14’. Cinque minuti più tardi Pizarro rompe la prima linea di difesa del Connacht e riporta gli Aironi al limite dei 22 avversari. Sugli sviluppi dell’azione gli irlandesi si fanno pescare in fuorigioco e Orquera può aggiungere altri tre punti: 9-0. Connacht si fa nuovamente pericolosa al 22’ vincendo una mischia al limite dei 22, ma sugli sviluppi dell’azione Toniolatti copre bene sul calcetto a seguire di Jarvis e annulla in area di meta. Nella seconda metà del primo tempo la partita diventa più tattica. Connacht prova a guadagnare campo affidandosi al piede di Duffy e di Jarvis, mentre gli Aironi provano a contrattaccare muovendo il pallone con la regia veloce di Keats. Al 38’ gli irlandesi rimangono in 14 per il giallo a Rogers. Gli Aironi sprecano la prima occasione, poi recuperano l’ovale a metà campo e si riversano all’attacco ma sull’ultimo pallone del primo tempo Sole entra in area di meta senza però riuscire a schiacciare l’ovale.

SECONDO TEMPO
Quello che non è riuscito a fine primo tempo, arriva comunque a inizio ripresa. Da una mischia Sole parte dritto e forte e arriva fino ai cinque metri, poi dopo due fasi ravvicinate l’ovale arriva al largo a Sinoti che evita il primo placcaggio e poi di forza si allunga in meta. La trasformazione di Orquera si spegne sul palo, ma gli Aironi sono avanti 14-0. Gli Aironi continuano a premere e al 5’ è Masi a metterli sul piede avanzante con una percussione centrale. Il fuorigioco della difesa irlandese concede una punizione facile che Orquera non sbaglia per il 17-0. Al 10’ Connacht mette i primi punti sul tabellone, con Jarvis che centra i pali su facile punizione (fuorigioco di Keats) e poi lascia il posto a O’Connor. Pochi giri di lancette e Orquera ristabilisce il distacco centrando nuovamente i pali da posizione leggermente defilata per concretizzare un’altra folata offensiva degli Aironi: 20-3 al 14’. Al 18’ gli Aironi rimangono però in inferiorità numerica per il giallo a Staibano (scorrettezze nei confronti di un avversario). Connacht prova a sfruttare l’uomo in più e al 22’ entra in meta senza però riuscire a schiacciare. Sulla mischia che ne segue Vainikolo prova a schiacciare alla bandierina ma Sinoti ci mette la mano e impedisce all’ala di schiacciare l’ovale. O’Connor al 28’ mette comunque tre punti nel carniere del Connacht centrando i pali da posizione centrale. Ristabilita la parità numerica, gli Aironi riprendono campo ma senza riuscire a pungere. In difesa, comunque, i neroargento sono sempre presenti e al 34’ Tebaldi e Pizarro non permettono alla seconda linea Swift di andare a marcare alla bandierina, anzi costringono il giocatore irlandese a perdere l’ovale in avanti. Al 38’ sono invece Toniolatti, Benettin, Masi e Cattina a spingere Naoupu fuori dalla linea laterale a 5 metri dalla linea di meta. L’ultimo pallone è un contrattacco di Connacht ma a metà campo Tebaldi legge bene la situazione, va a placcare il pari ruolo O’Donohe e lo costringe a perdere l’ovale mettendo così fine alla partita.

Aironi Rugby-Connacht 20-6
Marcatori: P.t. 4’ cp Orquera (3-0), 11’ cp Orquera (6-0), 19’ cp Orquera (9-0); S.t. 2’ m Sinoti (14-0), 7’ cp Orquera (17-0), 10’ cp Jarvis (17-3), 14’ cp Orquera (20-3), 28’ cp O’Connor (20-6).
Aironi: Masi; Toniolatti, Quartaroli (s.t. 35’ Benettin), Pizarro, Sinoti; Orquera (s.t. 27’ Olivier), Keats (s.t. 27’ Tebaldi); Sole, Favaro (s.t. 28’ Bergamasco), Cattina; Bortolami, Furno (s.t. 1’ Geldenhuys); Staibano, Santamaria (s.t. 33’ D’Apice), Al. De Marchi (s.t. 31’ Perugini). All.: Phillips.
Connacht: Duffy; Vainikolo, Tonetti, McSharry (s.t. 19’ Fa’afili), O’Halloran; Jarvis (s.t. 10’ O’Connor), Murphy (s.t. 30’ O’Donohe); Naoupu, Muldoon (s.t. 30’ McKeon), Kearney (s.t. 14’ Ofisa); McCarthy, Swift; Rogers, Flavin (s.t. 1’ Reynecke), Wilkinson (s.t. 18’ Buckley). All.: Elwood.
Arbitro: McMenemy (Sco)
Note – P.t.: 9-0. Gialli: P.t. 38’ Rogers; S.t. 18’ Staibano. Calci: Orquera 5/6 (15 punti), Jarvis 1/2 (3 punti), O’Connor 1/1 (3 punti). Spettatori: 2500. RaboDirect Man of the Match: Gabriel Pizarro (Aironi). Punti in classifica: Aironi 4, Connacht 0.

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La mischia del Benetton trascina Treviso alla vittoria contro gli Aironi Rugby nel derby di ritorno

Il derby italiano di RaboDirect PRO12 rispetta il fattore campo e così dopo la vittoria degli Aironi venerdì scorso allo Zaffanella è il Benetton a prendersi la rivincita nel match di ritorno. Partita nervosa (tre gialli a Benvenuti, Masi e McLean) che però Treviso vince con merito trascinata dal pacchetto di mischia e conquistando anche il punto di bonus per le quattro mete segnate.

Il piede di Orquera questa volta non è bastata alla franchigia. L’apertura degli Aironi ha centrato i pali due volte in avvio di gara, ma Burton ha risposto colpo su colpo. Poi a metà primo tempo Treviso ha iniziato a scavare il solco decisivo con le mete di Botes (partenza da un raggruppamento a pochi passi dalla linea) e di Zanni (touche ai 5 metri vinta e allungo decisivo a schiacciare l’ovale oltre la linea). In avvio di ripresa, complice anche l’infortunio che ha costretto ad uscire Staibano, Treviso ha preso il sopravvento in mischia ordinata e ha utilizzato questo punto di forza per marcare altre due volte. La prima al 53’ con Sbaraglini, poi con una meta tecnica concessa per i ripetuti falli al 24’. Ogni volta Burton al piede ha aggiunto i 2 punti della trasformazione portando Treviso sul 37-9. Nei minuti finali gli Aironi hanno provato a rendere meno amara la sconfitta trovando a tempo ormai scaduto la meta di Pizarro, bravo a concludere con una bella fuga solitaria un’azione nata da un pallone recuperato in difesa. Il RaboDirect PRO12 non conosce soste e sabato prossimo gli Aironi saranno nuovamente in campo per ospitare allo Zaffanella di Viadana il Connacht (calcio d’inizio alle 16,35).

Treviso-Aironi Rugby 37-14
Marcatori: Pt 7’ cp Orquera (0-3), 10’ cp Burton (3-3), 12’ cp Orquera (3-6), 14’ cp Burton (6-6), 17’ m Botes tr Burton (13-6), 28’ m Zanni tr Burton (20-6), 32’ cp Orquera (20-9), 39’ cp Burton (23-9); St 13’ m Sbaraglini tr Burton (30-9), 24’ m tecnica Treviso tr Burton (37-9), 40’ m Pizarro (37-14).
Treviso: McLean; Nitoglia (st 24’ Gori), Benvenuti, Sgarbi, Williams; Burton (st 34’ Di Bernardo), Botes; Barbieri (st 24’ Vosawai), Zanni, Padrò; Van Zyl (st 24’ Bernabò), Pavanello (st 34’ Picone); Cittadini (st 24’ Di Santo), Sbaraglini (st 24’ Vidal), Rizzo (st 24’ Rouyet). All.: Smith.
Aironi Rugby: Masi (st 26’ Benettin); Sinoti, Quartaroli, Pizarro, Venditti; Orquera (st 24’ Olivier), Tebaldi /st 28’ Bronzini); Sole, Favaro (st 17’ Bergamasco), Cattina (st 38’ Ferrarini); Bortolami, Geldenhuys; Staibano (st 1’ Redolfini), Santamaria (st 5’ D’Apice), Al. De Marchi (st 38’ An. De Marchi). All.: Phillips.
Arbitro: Pennè.
Note – P.t.: 23-9. Gialli: pt 34’ Benvenuti; st 16’ Masi, 32’ McLean. Calci: Burton 7/8 (17 punti), Orquera 3/4 (9 p.), Olivier 0/1. Punti in classifica: Treviso 5, Aironi 0.

LE MAGLIE IN VENDITA PER AIBWS
Le maglie speciali, bianche con righe azzurre e con il logo di AIBWS Onlus, indossate nei due derby sono in vendita per sostenere il “Progetto Aironi” ideato dall’Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann.
Le divise da gioco autografate dai giocatori che le hanno indossate nel corso del match sono in vendita al prezzo di 120 euro (comprese le spese di spedizione). Chi le vorrà acquistare dovrà mandare una mail all’indirizzo [email protected] indicando tutti i suoi dati oltre al numero della maglia desiderata.
Tutto il ricavato andrà a finanziare il “Progetto Aironi” con cui AIBWS punta a formare centri di diagnosi e cura su tutto il territorio italiano per poter offrire ai piccoli pazienti affetti dalla Sindrome di Beckwith-Wiedemann lo stesso approccio terapeutico offerto dai grandi centri, evitando così i cosiddetti “viaggi della speranza”.

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Ottima difesa ed il piede di Orquera i segreti degli Aironi per vincere il derby contro Treviso 27-13

Una grande difesa che fa la differenza nei punti d’incontro, un gioco ordinato e lineare e, soprattutto, il 9 su 9 dalla piazzola di Luciano Orquera danno la vittoria agli Aironi nel primo derby stagionale di RaboDirect PRO12. L’apertura azzurra è infallibile e concretizza nel migliore dei modi il lavoro dei compagni segnando tutti i 27 punti della franchigia, segnando un record per il campionato: né in Celtic né quest’anno in PRO12 nessuno aveva mai messo tra i pali 9 punizioni.

Pur giocando 20 minuti con un uomo in meno (giallo a Masi nel primo tempo e a Bortolami nella ripresa), gli Aironi sono riusciti a scavare il solco decisivo a cavallo delle due frazioni di gioco e poi a respingere il ritorno di Treviso, con la meta tecnica a 7 minuti dalla fine al termine di una lunga offensiva ospite. “Quello è stato comunque un momento importante – ha sottolineato a fine partita l’allenatore degli Aironi Rowland Phillips -, perché la squadra ha difeso la linea di meta per 6-7 minuti. Lì si è vista una squadra che non voleva cedere”. La differenza, come detto, l’ha fatta la difesa e la presenza dei punti d’incontro, con Simone Favaro sugli scudi con anche quattro punizioni conquistate: “Simone è un esempio per mentalità ed energia – ha continuato Phillips -. Sapevo anche prima le qualità che ha questa squadra ma ero frustrato perché c’era sempre qualcosa che non funzionava. Oggi tutto, touche, mischia, difesa, calci, attacco, ha funzionato bene insieme. Credo in questa squadra, so che possiamo giocare sempre così e quello di oggi è un momento importante per crescere”.
“Prima della partita c’era grande silenzio – racconta invece il capitano Marco Bortolami -. Ma si è dimostrato un silenzio di grande concentrazione. Anch’io non ho dovuto fare grossi discorsi. La squadra è scesa in campo con la convinzione e la determinazione giusta. Era già successo in altre partite, ma questa volta abbiamo saputo concretizzarla. Sono contento perché la squadra ha capito che per avere l’opportunità di vincere bisogna mettere pressione all’avversario. I 9 calci conquistati sono l’esempio in questo senso. In touche abbiamo sporcato un paio di palloni, abbiamo fatto tante piccole cose buone, la mediana non ha dovuto strafare, ognuno ha fatto il suo dovere. Il risultato non è un caso, ma è frutto del lavoro, anche se c’è voluto del tempo”.

PRIMO TEMPO
Nemmeno un minuto e un placcaggio alto di Vosawai ai danni di Masi permette a Orquera di centrare i pali da oltre 40 metri per il 3-0 dei padroni di casa. Un tenuto a terra, a cui si aggiungono altri dieci metri per proteste mette invece sul mancino di De Waal la punizione che al 15’ vale il pareggio di Treviso. Sull’azione successiva, gli Aironi lanciano bene l’azione dalla mischia e Quartaroli si mette le mani nei capelli per un possibile in avanti volontario della difesa ospite che Damasco però non rileva. E’ ancora il piede di Orquera, comunque, a riportare avanti gli Aironi con una nuova punizione dalla lunga distanza che la franchigia si conquista grazie al pallone rubato in ruck da Simone Favaro e al fallo di Treviso nel raggruppamento successivo (6-3 al 23’). Due minuti più tardi Treviso perde momentaneamente Filippucci, sostituito da Padrò. E’ proprio il nuovo entrato al 28’ a saltare sul calcio di Masi e a subire il placcaggio pericoloso dello stesso estremo, che viene punito con il giallo. Sul proseguo dell’azione un fuorigioco della difesa degli Aironi concede una nuova punizione a Treviso ma il tentativo di De Waal passa di pochissimo a lato dell’acca. Nel frattempo Filippucci prova a rientrare, ma alza immediatamente bandiera bianca lasciando definitivamente il posto a Padrò. De Waal si rifà subito dell’errore e al 33’ pareggia i conti: 6-6. Sul calcio di rinvio, Favaro e Cattina vanno alla caccia del pallone e si guadagnano un nuovo piazzato da posizione centrale dentro i 22 che Orquera trasforma facilmente per il 9-6 Aironi. Ancora l’apertura azzurra centra nuovamente i pali al 39’ punendo il fallo fischiato a Vosawai: 12-6. I 10 minuti di inferiorità numerica si chiudono quindi con il parziale di 6-3 per gli Aironi. L’ultima azione del primo tempo fotografa il primo tempo aggressivo degli Aironi, che recuperano ancora palla con Favaro e poi con Tebaldi e lo stesso flanker vanno a placcare e rubare il pallone a Brendan Williams. Sul proseguo dell’azione Damasco ravvisa un nuovo fallo della difesa ospite e Orquera aggiunge altri tre punti facili mandando le squadre al riposo con gli Aironi in vantaggio 15-6.

SECONDO TEMPO
Il secondo tempo inizia a buon ritmo. Williams prova un contrattacco e viene fermato da Ongaro. Sulla ruck, Galon entra dritto sul tallonatore degli Aironi che lascia la caviglia sotto il raggruppamento ed è costretto ad uscire. Al suo posto entra Santamaria. Sul proseguo dell’azione, gli Aironi conquistano una nuova punizione dalla lunga distanza che Orquera trasforma per il 18-6. Il piede di Orquera funziona anche nel gioco tattico costringendo Treviso ad una touche nei propri 22. Gli Aironi rubano il lancio e provano una serie di raccogli e vai che si chiude però sulla scivolata e sul pallone tenuto da Tebaldi. La presenza nei punti d’incontro è un altro punto di forza degli Aironi ed è ancora Simone Favaro al 12’ ad andarsi a conquistare una punizione sulla linea di centrocampo che Orquera trasforma nuovamente. L’apertura degli Aironi continua nella sua serie anche al 17’ quando infila l’ottavo calcio, ancora da oltre 40 metri, per il 24-6 dei padroni di casa. Treviso prova a reagire e, grazie ad una mischia rubata a una decina di metri dalla linea di meta degli Aironi, inizia un lungo forcing che la difesa degli Aironi in qualche modo riesce ad arginare. Ne fa le spese Bortolami, che al 26’ viene punito con in giallo. Ma sull’azione successiva De Marchi e Santamaria contestano ancora il pallone in ruck e regalano nuovamente il possesso ai padroni di casa. Al 31’ Mauro Bergamasco fa il suo esordio in maglia Aironi. Treviso è sempre in attacco e prova una maul dopo la touche ai 5 metri. Nessuno riesce a schiacciare, ma dalla mischia successiva il pacchetto di Treviso si guadagna la meta tecnica trasformata da Di Bernardo che porta il parziale sul 24-13. Ci pensa però ancora Luciano Orquera a ricacciare indietro Treviso centrando di nuovo i pali dalla piazzola da posizione angolata: 27-13.

Aironi-Treviso 27-13
Marcatori: Pt 2’ cp Orquera (3-0), 15’ cp De Waal (3-3), 23’ cp Orquera (6-3), 33’ cp De Waal (6-6), 35’ cp Orquera (9-6), 39’ cp Orquera (12-6), 40’ cp Orquera (15-6); st 2’ cp Orquera (18-6), 12’ cp Orquera (21-6), 17’ cp Orquera (24-6), 33’ m tecnica tr Di Bernardo (24-13), 36’ cp Orquera (27-13).
Aironi: Masi; Sinoti, Quartaroli, Pizarro, Venditti; Orquera, Tebaldi; Sole, Favaro, Cattina (st 31’ Bergamasco); Bortolami, Geldenhuys; Staibano, Ongaro (st 2’ Santamaria), Al. De Marchi. All.: Phillips.
Treviso: Nitoglia; Benvenuti, Galon, Pratichetti, Williams; De Waal (st 28’ Di Bernardo), Semenzato (st 10’ Gori); Filippucci (pt 31’ Padrò), Vermaak, Vosawai; Van Zyl, Pavanello (st 24’ Bernabò); Fernandez-Rouyet (st 10’ Cittadini), Vidal (st 15’ Ceccato, st 32’ Vidal), Muccignat (st 10’ Rizzo). All.: Smith.
Arbitro: Damasco.
Note – P.t.: 15-6. Gialli: pt 28’ Masi; st 26’ Bortolami. Calci: Oruqera 9/9 (27 punti), De Waal (2/3, 6 punti), Di Bernardo 1/1 (2 punti). RaboDirect Man of the match: Luciano Orquera (Aironi). Spettatori: 3326. Punti in classifica: Aironi 4, Treviso 0.

LE MAGLIE IN VENDITA PER AIBWS
Le maglie speciali, bianche con righe azzurre e con il logo di AIBWS Onlus, indossate dagli Aironi sono in vendita per sostenere il “Progetto Aironi” ideato dall’Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann.
Le divise da gioco sono state autografate dai giocatori che le hanno indossate nel corso del match e sono disponibili al prezzo di 120 euro (comprese le spese di spedizione). Chi le vorrà acquistare dovrà mandare una mail all’indirizzo [email protected] indicando tutti i suoi dati oltre al numero della maglia desiderata.
Tutto il ricavato andrà a finanziare il “Progetto Aironi” con cui AIBWS punta a formare centri di diagnosi e cura su tutto il territorio italiano per poter offrire ai piccoli pazienti affetti dalla Sindrome di Beckwith-Wiedemann lo stesso approccio terapeutico offerto dai grandi centri, evitando così i cosiddetti “viaggi della speranza”.

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Davanti ai 6000 del Brianteo di Monza Ulster Rugby batte gli Aironi Rugby per 46 a 20 in Heineken Cup

Gli Aironi si svegliano tardi e così Ulster fa bottino pieno al Brianteo di Monza nella quarta giornata della fase a gironi di Heineken Cup. Davanti ai 6050 spettatori dello stadio monzese, i nordirlandesi approfittano di un primo tempo definito poi “inaccettabile” in conferenza stampa dopo il match dall’allenatore degli Aironi Rowland Phillips. “La preparazione della partita – ha spiegato Phillips – è stata migliore dell’esecuzione.

Le strutture erano buone e lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo, quando però ancora una volta abbiamo iniziato a giocare quando la partita era ormai decisa. L’atteggiamento, però, non era quello giusto. L’ho detto dopo la partita con Leicester, lo ripeto adesso e avrei potuto dirlo anche dopo Clermont e dopo la partita di Belfast della scorsa settimana. Se devo sottolineare qualcosa di positivo direi l’energia che ha dato chi è entrato dalla panchina, come De Marchi o Biagi”. All’intervallo, infatti, Ulster era già avanti 27-3 con tre mete segnate: una fortunosa di Trimble al 6’, una di potenza con gli Aironi costretti a far crollare irregolarmente la maul nei pressi della linea di meta e l’arbitro ad assegnare così la meta tecnica e infine la marcatura di Court dopo sette fasi all’interno dei 5 metri.
Nella ripresa gli Aironi hanno guadagnato metri sul campo e, pur rischiando in un paio di contrattacchi di Ulster, hanno saputo riaprire la partita nel giro di tre minuti. Al 58’ dopo tre raccogli e vai in posizione centrale, Orquera ha allargato il gioco con un lungo passaggio a pescare Sinoti per lanciare lo sprint finale dell’ala (10-27). Al 61’ invece è stato Roberto Quartaroli – appena entrato per Trevisan, con Masi spostato estremo – ad intercettare un passaggio e ad involarsi per 60 metri (15-27). Ulster si è però risvegliata in tempo e al 31’ ha trovato la quarta meta e il punto di bonus con Gilroy. Gli Aironi hanno risposto nuovamente qualche minuto più tardi con una bella azione nata da De Marchi e Biagi e ben supportata dal resto della squadra che ha portato proprio Biagi a segnare la sua prima meta in Heineken Cup. Nei minuti finali, però, Ulster ha trovato la via della meta altre due volte con Diack (intercetto) e con Macklin, chiudendo così sul 20-46 e balzando in testa alla classifica della pool 4 a due turni dal termine. Gli Aironi torneranno a Monza nel week-end del 13-14 gennaio (le date verranno ufficializzate dalla Erc mercoledì), mentre venerdì prossimo alle 19 allo Zaffanella di Viadana andrà in scena il primo derby stagionale contro Treviso.

Aironi Rugby – Ulster Rugby 20-46
Marcatori: P.t. 6’ m Trimble tr Humphreys (0-7), 16’ cp Humphreys (0-10), 17’, cp Orquera (3-10), 23 m tecnica Ulster tr Humphreys (3-17), 33’ cp Humphreys (3-20), 38’ m Court tr Humphreys (3-27); S.t. 17’ m Sinoti tr Orquera (10-27), 21’ m Quartaroli (15-27), 30’ m Gilroy tr Pienaar (15-34), 35’ m Biagi (20-34), 37’ m Diack tr Pienaar (20-41), 40’ m Macklin (20-46).
Aironi Rugby: Trevisan (st 8’ Quartaroli); Sinoti, Masi, Pizarro, Venditti; Orquera (st 19’ Olivier), Keats (st 19’ Tebaldi); Sole, Favaro, Cattina; Bortolami, Geldenhuys (st 6’ Biagi); Romano (st 6’ Staibano), Ongaro (st 6’ D’Apice), Perugini (st 1’ Al. De Marchi). All.: Phillips.

Ulster Rugby: D’Arcy; Trimble (st 9’ Terblanche), Cave, Spence (st 6’ Jackson, st 26 Brady), Gilroy (st 36’ Mcklin); Humphreys (st 25’ Marshall), Pienaar; Wannenburg (st 25’ Diack), Henry, Ferris; Tuohy (st 19’ Barker), Muller; Afoa, Best, Court (st 9’ McAllister). All.: McLaughlin.
Arbitro: Garner (Eng)

Note – P.t.: 3-27. Calci: Orquera 2/3 (drop 0/1, 5 punti), Olivier 0/2, Humphreys 5/5 (12 punti), Pienaar 2/3 (6 punti). Man of the match: Afoa. Spettatori: 6050. Punti in classifica: Aironi 0, Ulster 5.

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