Terre Verdiane Servizi Italia-Acqua Paradiso Busnago 1-3
(25-22, 21-25, 16-25, 22-25)
Terre Verdiane Servizi Italia: Valpiani 2, Rania 4, Sestini 11, Do Carmo 19, Martini
1, Lunghi (Libero), Manfredini 12, Chantava 1, Perini 1, Lapi6. Non entrate: La Rosa
e Fabbri All.Botti.
Acqua Paradiso Busnago: Bruno 11, Stacchiotti 8, Kim Mi Na 4, Lombardo 16,
Rubini, Bonetti 15, Alberti (Libero), Dos Santos 17. Non entrate: Comi, Rubini,
Bellè, Basso e Bruzzone. All.Demati.
Note – Durata set: 26’, 28’, 23 ’, 28 ’, per un totale di 1h.45’. Battute vincenti:
Terre Verdiane 5, Busnago 6. Battute sbagliate: Terre Verdiane 10, Busnago
9. Muri: Terre Verdiane 9, Busnago 13. Errori: Terre Verdiane 26, Busnago 27.
Spettatori 360. Prima della partita si è osservato un minuto di silenzio in ricordo di
Gabriele Fabbri, amico ed ex dirigente del Terre Verdiane.
Arbitri: Cappelletti di Senigallia e Piubelli di Verona
Al suo storico debutto in serie A2, il Terre Verdiane Servizi Italia dimostra, contro il forte
Acqua Paradiso Busnago, di poter stare, senza sfigurare, in questa categoria.
La principale attestazione si è avuta nel primo set, quando la squadra guidata in panchina
da Marco Botti, è sempre stata avanti rispetto alle più navigate avversarie.
Le acciaccate Luciana Do Carmo e Chiara Lapi sono in campo sin dal principio, grazie a un
recupero in extremis, per cui si deve il merito alle cure del medico sociale Paolo Stefanini e
del fisioterapista Cristiano Agazzi.
Il loro contributo risulta determinante, in particolare quello dell’opposto brasiliano, a
segno cinque volte così come Costanza Manfredini, mentre, al centro, oltre alla giovane
promessa toscana, si è eleva soprattutto la sicurezza della conterranea Diletta Sestini, a
segno in tutte le occasioni in cui è stata chiamata in causa da una lucida Beatrice Valpiani
in cabina di regia e protagonista, in questo primo parziale, dell’unico muro vincente
biancorosso.
La gara ritorna in parità nella seconda frazione, molto combattuta fino al 21 a 22 per
le ospiti lombarde, le quali hanno saputo chiuderla per la maggior esperienza che
Un peccato, vista dal fronte verdiano, perché fino a qualche istante prima, si era in
vantaggio per 20 a 19, per merito di una battuta vincente della specialista Micaela Perini
e di una serie di punti portati a casa dalle sempre puntuali Costanza Manfredini e Sestini.
Con un pizzico di decisione in più che solo la maturità tecnica ti concede, si poteva
chiudere il set e, allora, sul 2 a 0, oltre ad aver la certezza di aver incamerato un punto
essenziale in classifica ai fini della salvezza, si sarebbero messe in difficoltà psicologica le
avversarie.
Il terzo parziale, al contrario, non ha avuto storia, essendo stato letteralmente dominato
da Busnago, tra le cui fila è spiccata la brasiliana Soraia Dos Santos, con sei marcature
personali, uno dei quali a servizio, fondamentale che, in questo frangente della sfida,
è stato particolarmente vincente per il sestetto arancio-nero. All’ace della schiacciatrice
verdeoro vanno aggiunti i due di Giulia Lombardo.
La gara è tornata a farsi equilibratissima nel quarto atto, con il Terre Verdiane Servizi
Italia che ha dato prova di gran carattere recuperando, portandosi sul 15 a 15, un gap
iniziale che ha avuto anche la consistenza di quattro punti, con un crescendo prepotente
della Do Carmo (otto palle scagliate vittoriosamente nel campo altrui, una di queste
in battuta), chiamata in causa ben dodici volte dalla Valpiani (bella una sua personale
murata), una Lapi infallibile quando la regista romagnola l’ha appellata e una Sestini
ancora decisiva, in attacco come a muro.
Sembrava di esser tornati al principio dell’incontro. La perizia dell’Acqua Paradiso, nel
frangente risolutivo, si è imposta di nuovo.
Con il rammarico di non aver condotto la partita al tie break, con la prospettiva, in
graduatoria, della salvezza.
Con la consapevolezza che, avendo ampi margini di miglioramento, considerata l’età
media della rosa verdiana, in questa divisione della pallavolo professionistica nazionale, ci
si possa esistere a meraviglia.
Fontanellato, 09 Ottobre 2011